Rider Review: Andrea Iannone

Al giro di boa del 2016, rivivi le gare dei protagonisti della classe regina, è la volta di ‘The Maniac’, pilota Ducati Team.

Andrea Iannone, pilota del team ufficiale Ducati, ha concluso il 2015 in quinta posizione iridata con tre podi e la sua prima pole position nella massima cilindrata. Prove convincenti e di grande carattere come la sua indole, corridore dal grande talento, aggressivo in pista e tra i più veloci al mondo. Il suo 2016 si è aperto con aspettative molto alte potendo essere la stagione della conferma su una DesmosediciGP da prime posizioni.

In Qatar, alla prima gara dell’anno, purtroppo l'avvio insperato: una caduta lo ha messo fuori dai giochi mentre era in lizza per il podio. Per lui avrebbe potuto esserci una ripresa nel successivo GP argentino ma purtroppo è arrivata la seconda scivolata consecutiva con il coinvolgimento anche di Andrea Dovizioso, suo compagno di scuderia. Una fatto che ha segnato la prima parte di stagione nel box Ducati e ha negato alla scuderia italiana il doppio podio.

In seguito, Iannone ha segnato i suoi primi punti dell’anno ad Austin arrivando terzo al GP delle Americhe. La strada sembrava quella giusta ma al ritorno in Europa sulla pista di Jerez, forse non particolarmente adatta alla moto italiana, il numero 29 ha raggiunto solo il settimo posto. A Le Mans poi un altro incidente che diventa il terzo DNF in cinque GP.

Al Mugello le molte aspettative della tribuna Correntaio, dove batte il cuore Ducati, erano riposte su Iannone che non delude e arriva terzo come unico italiano sul podio nella gara tricolore. Due settimane più tardi però, un'altra prova finita nella ghiaia e l’incidente con Jorge Lorenzo, futuro pilota di Borgo Panigale che prenderà il posto proprio dell’abruzzese a partire dal 2017.

L’incidente a Montmeló è costato a Iannone una penalizzazione da scontare nella gara successiva, il GP d’Olanda. Il portacolori Ducati in questa occasione scatta dall’ultima posizione in griglia di partenza dopo essere risultato uno dei più veloci del fine settimana come dimostrato spesso nei GP fino a questo momento. La gara è divisa in due dalla bandiera rossa e soprattuto, è caratterizzata dal nubifragio; il numero 29 resiste, non cade e alla fine è quinto come unico italiano sotto la bandiera a scacchi.

E ridiamoci su... Bye bye #assen #maniac #ai29

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Al GP di Germania il meteo non fa sconti. In gara vincono le tattiche e dopo al rientro ai box per il cambio moto con assetto da asciutto il pilota di Vasto è quinto. Il primato tra i ducatisti è vicino, così come le alte zone della classifica; il prossimo appuntamento dopo le vacanze estive è al Red Bull Ring dove Innone è stato il più veloce nei test privati seguenti la gara al Sachsenring.