Binder, l’anno di un campione

Ripercorriamo la stagione del neo campione del mondo della classe leggera, tutto il 2016 di Brad Binder.

La stagione del campione del mondo 2016 si apre con il GP del Qatar e l’arrivo in volata nella notte del deserto è preludio delle sfide che caratterizzeranno la stagione, al traguardo per il numero 41 è battuto per pochissimo da Niccolò Antonelli, Ongetta-Rivacold.

Sul bagnato della pista argentina di Termas de Rio Hondo arriva terzo dietro a Jorge Navarro, Estrella Galicia 0,0 e a Khairul Idham Pawi, Honda Team Asia, che vince con un distacco chilometrico diventando da quell’occasione ‘il re della pioggia’. Dalla seconda gara dell’anno si profila lo scontro tra il pilota di Potchefstroom e Navarro.

Binder conclude al terzo posto anche il successivo GP, quello delle Americhe vinto da Romano Fenati, ex pilota Sky Team VR46. Sul traguardo il sudafricano è battuto da Navarro e la classe minore ha già trovato i suoi due pretendenti al titolo.

A Jerez de la Frontera si qualifica in prima fila al secondo posto ma una penalità gli impone la partenza dall’ultima posizione. Non demorde e per la prima volta da dimostrazione della sua superiorità recuperando posizioni di passaggio in passaggio e arrivando a giocarsi la vittoria nel gruppo di test nel quale è presente Navarro, il duello tra i due si accende a sei giri dalla fine, il sudafricano ha la meglio e allunga verso il traguardo. È primo, un risultato fondamentale per il campionato, soprattutto dal punto di vista del morale.

A Le Mans, palcoscenico del GP di Francia, Binder non sbaglia e vince davanti a Fenati e ai due piloti portacolori Estrella Galicia 0,0. Navarro resta l’anti Binder cha a questo punto, dopo due vittorie consecutive, inizia la sua scalata al successo con 24 punti di vantaggio sul corridore di La Pobla.

È tempo di Mugello e la prova sul mitico circuito italiano su chiude con altri 25 punti iridati per il numero 41 KTM. La sesta gara della stagione sembra in discesa per Binder dopo che Navarro conclude il suo GP nella ghiaia. La battaglia nelle posizioni di testa è come sempre avvincente e si risolve all’ultimo giro, Binder si pone in testa ad un nutrito gruppo di corridori e vince in volata davanti al grande recupero di Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing.

Al GP di Catalogna la striscia vincente del sudafricano è interrotta dal miglior Navarro che davanti al pubblico di casa sale sul gradino più alto del podio. Binder questa volta è battuto ma arrivando secondo mette in tasca 20 punti fondamentali per il futuro.

Per Binder le lunghezze iridate conquistate a Montmelό si rivelano basilari per mantenere la vetta del campionato. Forte anche dell’uscita di scena del suo principale contendente alla corono iridata a causa di un infortunio (dopo il GP di Catalogna Navarro si romperà la tibia e il perone in allenamento) Binder arriva in Olanda come favorito per il successo. Nel 2016 e per la prima volta il GP ad Assen si corre di domenica, alla ‘Cattedrale della Velocità’ però il pilota di Potchefstroom non brilla ed è solo dodicesimo.

Amaro anche il GP successivo, in Germania che Binder chiude all’ottavo posto una gara segnata dalla pioggia. Il suo primo posto iridato non è messo in crisi anche se il rivale del team Estrella Galicia 0,0 è protagonista di un grande recupero dopo lo stop e sul traguardo del Sachsenring precede il leader iridato al settimo posto.

Binder torna nelle posizioni che contano nella gara di casa per la sua moto. Al Red Bull Ring è sul podio, al secondo posto, battuto nel finale da Joan Mir del team Leopard Racing. Nonostante la sconfitta austriaca nel personale duello con il maiorchino della scuderia nero-celeste, il numero 41 torna a correre in campionato forte anche dello zero segnato da Navarro al Red Bull Ring. Si profila all’orizzonte però un nuovo avversario per il migliore della Moto3™, Enea Bastianini del team Gresini che nella gara di Spielberg arriva terzo.

Il GP della Repubblica Ceca sembra destinato ad essere ancora suo territorio di conquista. In qualifica conquista la pole position ma Brno si rivela amaro per il leader della classifica che cade a pochi passaggi dalla fine quando al comando della gara, tradito dall’asfalto bagnato. Resta comunque primo ma l’italiano del team Gresini si avvicina, ora è terzo grazie al quarto posto finale davanti a Navarro, sempre secondo ma decimo a Brno. Il campionato resta nelle mani del sudafricano nonostante la gara da dimenticate. Da ora in poi saranno solo vittorie.

Il successivo GP di Grand Bretagna è infatti un successo. La vittoria, la quarta stagionale, arriva di forza dopo aver avuto la meglio nei giri finali con un doppio sorpasso su Francesco Bagnaia, Aspar Mahindra Team e il compagno di box Bo Bendsneyder. Navarro finisce ancora a zero, restando coinvolto a fine gare in uno scontro con Andrea Migno dello Sky Team VR46.

Si ritorna in Italia e sulla pista di Misano Adriatica va in scena il GP di San Marino, Binder domina la gara l’appuntamento romagnolo dalla qualifiche e vince con una tattica di attesa e duello con Bastianini. Il pilota sudafricano prova a restare in fondo al gruppo di testa ma si lancia all’inseguimento del riminese quando questi si mette in testa alla gara. La sfida tra i due anima gli ultimi giri e Binder ha la meglio sul traguardo. È la sua quinta vittoria, la prima dopo la partenza al palo.

Con la corona iridata Binder è ora pronto per il salto di categoria e nel 2017, sempre con i colori Red Bull Ajo, porterà la KTM 600cc all’esordio nella classe intermedia.