Lorenzo: “Raccolgo la sfida più grande della mia carriera”

Il pentacampione a ruota libera prima di partire per l’Asia. Gli obiettivi del numero 99 e il futuro in Ducati.

Jorge Lorenzo è pronto per l’impegnativa sfida del triplete, le penultime tre prove stagionali del Campionato del Mondo MotoGP™ che si svolgeranno in Gippone, Australia e Malesia. L’iridato in carica della scuderia Movistar Yamaha ora è terzo in classifica generale, all’inseguimento non solo del leader, Marc Marquez (Repsol Honda) ma anche e forse di più del compagno di box Valentino Rossi. La distanza dal connazionale è di 66 punti, tanta per essere annullata in quattro GP ma quella dal Dottore è di 14 ed essere il miglior pilota del team ufficiale di Iwata è l’obiettivo dichiarato prima del passaggio in Ducati per la prossima stagione.

“Averi potuto essere molto più vicino a Marquez, ma non sono stato così fortunato”, dice Lorenzo parlando delle gare in ombra di metà stagione a causa delle quali ha perso contatto con la vetta del campionato. “Se guardiamo i punti di distanza sicuramente ho più possibilità arrivare secondo che vincere il campionato”.

Il maiorchino parla poi delle gomme, le nuove mescole Michelin che rappresentano una delle grandi novità del 2016. “Quando perdi la ruota anteriore è quasi impossibile recuperare”, descrive la scivolata tipica con lo pneumatico francese. “È la causa della maggior parte della caute mentre l’anno scorso era l’opposto, si scivolava dopo aver perso la ruota dietro. È la ragione per la quale molti piloti hanno fatto molti errori e in questo 2016 ci sono stati molti zero punti al termine delle gare. Ma se guardiamo Marquez anche lui è caduto, ma a differenza di altri piloti solo in prova”.

Lorenzo prosegue parlando del suo futuro, in sella alla DesmosediciGP, “Sono impaziente di vedere come sarà guidare la Ducati. Si dice sia più semplice da domare sul bagnato, in queste condizioni si riesce meglio a percepire il limite ed essere veloci. Ma lo scoprirò solo quando la potrò provare”. Fa una previsione sul suo futuro arrivo a Borgo Panigale e ritrovando Gigi Dall’Igna, ora massima carica del box Ducati ma in passato suo team manager nella classe 250cc. Sotto la guida dell’ingegnere Lorenzo ha vinto due titoli della quarto di litro. “La sfida sarà grande e penso che molte persone si attendo un grande risultato con questa moto, credo anche che sia il momento giusto per fare questa scelta visto che Dall’Igna è lì e lui può sfidare i rivali giapponesi”, prosegue. “Sicuramente raccolgo la sfida più grande da quando ho fatto il mio esordio in 125cc. Dovrò fare dei buoni risultati e questo porterà pressione, sarà veramente una grande scommessa, ma sono tranquillo. Credo che uno dei miei punti di forza sia l’adattamento veloce alle moto. Vedremo cosa accade e se sarò subito competitivo con la Ducati. L’obiettivo è vincere con una moto con la quale solo Stoner è stato in grado di fare grandi cose; se anche io ci riuscirò posso tranquillamente dire di aver fatto la storia”.