Fenati: “Le critiche mi caricano”

Il pilota ascolano correrà la prossima stagione con la Honda dello Snipers Team, nome nuovo di una scuderia dalla lunga tradizione.

Il passato è passato e Romano Fenati non vuole tornare a parlare di situazioni che ormai appartengono alla scorsa stagione. Il marchigiano è concentrato sul 2017 anche perché il suo rientro in pista è già di per sé un evento in grado di catturare l’attenzione degli appassionati. Fenati affronterà la sua avventura con il Marinelli Rivacold Snipers Team, il nome nuovo della scuderia capitanata da Giancarlo e Mirko Cecchini, che insieme vantano settant’anni di esperienza nel campionato del Mondo MotoGP™. Nel corso della presentazione del team di mercoledì 25 gennaio, il pilota di Ascoli Piceno si è detto pronto e motivato in vista della sua sesta annata in Moto3™.

Launch Snipers Team

Il tuo campionato del 2016 è finito prima del previsto ma, nonostante questo, sei stato il più veloce ai test di Jerez a novembre.

“È stato difficile riabituarsi alla velocità: mi sono sentito come se avessi avuto mia mamma seduta a lato che mi diceva 'vai piano' ma poi, giro dopo giro, ho riacquistato sicurezza”.

Si è parlato molto di te negli ultimi mesi e tutti si aspettano di vedere il tuo ritorno in pista.

“Penso che l’atleta degli atleti sia Michael Jordan perché quando tornò in campo dopo il ritiro tutti parlavano di lui e non lo incoraggiavano di certo. Allora lui diceva: 'più mi criticano più mi ricarico'. Ho voluto seguire il suo esempio, non voglio farmi influenzare dalle pressioni esterne, mi concentro e cerco di fare al meglio il mio lavoro”.

Non solo tornerai in pista dopo un lungo stop, ma sarai con un nuovo team, una nuova moto e soprattutto in tanti si aspettano che tu vinca il titolo. Tutte queste situazioni ti spaventano?

“Non tanto. In questo team ho trovato un ambiente molto famigliare, siamo entrati subito in sintonia e questo è davvero molto importante per lavorare bene. Bhè, hanno molta fiducia in me e farò il possibile per mantenere alte le aspettative. Inoltre, questi ultimi mesi sono stati difficile non solo per me come pilota ma per la mia terra. Io sono di Ascoli e tra i terremoti e le nevicate straordinarie non stiamo vivendo un bellissimo momento”.

Che tipo di preparazione hai seguito in questi mesi?

“Ho sempre mantenuto la preparazione che seguivo per il campionato, anzi, vista la quantità di neve che ha fatto dalle mie parti ho potenziato l’allenamento spalando la neve”.

Chi è il tuo pilota preferito e di riferimento?
“Non ne ho uno in particolare anche se Valentino Rossi è un grande pilota e un riferimento da tenere sempre presente. A dire il vero però, sono molto curioso di vedere che cosa sarà capace di fare Viñales”.