L’aerodinamica in MotoGP™, cosa abbiamo visto?

Una carrellata su tutte le nuove carenature di questo precampionato 2017.

Il cambio al regolamento tecnico della classe regina e il divieto per la stagione 2017 di appendici aerodinamiche sulle carenature ha fatto lavorare Case e scuderie alla ricerca di soluzioni alternative. Il tutto che però avesse lo stesso effetto sulle prestazioni: sfruttare l’effetto deportante per ottenere maggior stabilità in rettilineo e in curva.

Ecco le novità di questo precampionato 2017:

Yamaha

La scuderia ufficiale di Iwata è stata la prima a mostrare le proprie soluzioni aerodinamiche. Nei test di Sepang, a febbraio, Valentino Rossi ha montato una carenatura anteriore provvista di ‘alette incorporate’ sotto la struttura principale.

Ducati

Forse la soluzione più estrema e di certo la più particolare. Nei recenti test in Qatar il Team ha provato il musetto a ‘squalo martello’ provvisto di due larghe appendici laterali in continuità con tutta la carena, due fori sotto le manopole del manubrio.

Honda

Il prototipo più nel solco di una linea senza appendici, la nuova RC213V è stata portata in pista nei test di Losail con due alettoni laterali quasi paralleli ai 'fianchi' della moto.

Suzuki

Nei test di Phillip Island il team di Hamamatsu prova una nuova carena anteriore provvista di due larghe aperture laterali per far defluire l’aria.

Aprilia

La RS-GP 2017 presenta anche questa soluzione, un nuovo musetto provato da Aleix Espargaro con interessanti soluzioni aerodinamiche: due aperture orizzontali sotto il cupolino.