Marquez, a Motegi per colpire

La sfida della classe regina sta per vivere il GP del Giappone dove il pilota Honda ha la possibilità di allungare

La fase decisiva del Campionato del Mondo MotoGP™ inzierà con il GP del Giappone. Al termine della stagione mancano quattro prove e quello nipponico è il primo appuntamento del lungo ed impegnativo triplete d'Asia. La prova al Twin Ring Motegi sarà decisiva per quanto concerne la classifica iridata ora comandata da Marc Marquez (Repsol Honda) con 224 punti. Il campione del mondo in carica, forte di una condizione ottimale, ha dimostrato di essere il pilota che meglio sta interpretando il campionato 2017. Al di là dei 16 punti di vantaggio sugli inseguitori, Marquez è veloce e costante, rischia, sbaglia ma ottiene sempre il massimo risultato. Arrivare al triplete da leader e da favorito significa essere vicino al titolo. Nel 2016 il numero 93 fece sua la gara nipponica aggiudicandosi così la sua quinta corona iridata (la terza in MotoGP™); un successo anche in questa stagione non chiude i conti ma può distanziare i rivali.

Andrea Dovizioso è arrivato in piazza d’onore l’anno scorso a Motegi e ora è secondo iridato. Il portacolori del Ducati Team è a 208 lunghezze e nell’ultimo GP ha raccolto solo nove punti. Da qui alla fine il forlivese dovrà essere costantemente nella top 3 se vuole tenere accese le speranze di riportare a Borgo Panigale quel titolo che manca da dieci anni.

Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) paga una distanza di 28 punti dal primo in campionato. Le prestazioni del pilota Yamaha ora non sono caratterizzate da quella costanza che lo ha portato a dominare la classe nei primi mesi dell’anno. Resta vicino al duello per il titolo e una vittoria là dove nel 2016 fece il podio potrebbe renderlo ancora il terzo pretendente al trono della MotoGP™.

In classifica iridata c’è stato il sorpasso di Dani Pedrosa (Repsol Honda) su Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP). Il pilota Honda, secondo al MotorLand, ha beneficiato così della defezione per infortunio del Dottore a Misano e del quinto posto di questi ad Aragón. Pedrosa è tornato, teoricamente, in lotta per il titolo anche se la sua distanza dalla vetta resta di 54 punti. Per Valentino, invece, quello ad Alcañiz è stato l’atteso ritorno. Dopo 24 giorni dalla rottura della gamba durante un allenamento, Rossi entra è entrato in pista, ha centrato la prima fila in qualifica e lottato nelle prime posizioni. Una grande impresa. Con le tre settimane di pausa il nove volte campione può ora correre in Giappone forte di una condizione ancora migliore.

In grande crescita Jorge Lorenzo. L'alfiere del Ducati Team ha conquistato il podio ad Aragón dimostrando di aver trovato le giuste sensazioni sulla sua DesmosediciGP. Nel 2016 non concluse la gara nipponica, un risultato che spianò la via per la corona a Marquez. Quest’anno potrebbe fare bene e chiudere con un grande crescendo la sua prima stagione in rosso.

Dopo i recenti GP non facili è attesa la voglia di riscatto di Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) e di Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) in lotta per il primato tra i non ufficiali.

In cerca di risposte anche Andrea Iannone (Suzuki Ecstar) che, dopo il lungo post su Instagram nel quel descrive il grigio della sua situazione attuale come pilota, proverà a dire la sua nella gara di casa per la sua scuderia.

La classe regina scenderà in pista venerdì 13 ottobre. La FP1 MotoGP™ inizierà alle 9:55 locali, le 2:55 italiane