Marquez e Dovi, una sfida che vale una stagione

I due migliori della massima serie arrivano a Phillip Island pronti per riaccendere le scintille

Marc Marquez (Repsol Honda) e Andrea Dovizioso (Ducati Team) sono i due pretendenti al titolo della classe regina. Il catalano domina di undici punti e il duello, epico a Motegi e chiuso in favore del ducatista, si rinnoverà sicuramente tra le curve di Phillip Island, circuito che ospiterà il sedicesimo GP della stagione.

In questo 2017 i due rivali si sono superati in classifica iridata in sei occasioni. Dovizioso iniziò davanti grazie al secondo posto a Losail ma Marquez ebbe la meglio in America. Fino al Mugello il talento di Cervera mantenne la testa della classifica iridata ma sulla pista casalinga, Dovizioso trovò una grande vittoria staccando lo spagnolo di undici lunghezze in classifica. In Germania, Marquez tornò davanti ma la rottura del motore a Silverstone spalancò la strada ad un nuovo dominio del ducatista con nove lunghezze iridate tra i due. Vantaggio che si azzerò però a Misano ma che tornò ad essere di sedici punti ad Aragón in favore di Marquez.

Il massimo vantaggio di Dovizioso dall’attuale leader è stato di sedici punti dopo la vittoria al GP di Catalogna.

Al contrario, quello del pilota HRC sul ducatista, è stato di 21 a Brno.

Con gli stessi punti a San Marino, Marquez ha comunque mantenuto la leadership grazie al numero più alto di vittorie, ora però uguale: cinque a cinque.

Nel corso della conferenza stampa che ha aperto il GP d'Australia i due rivali hanno commentato proprio questa sfida continua.

“Vincere dà fiducia al pilota ma anche al team”. Sono le parole di Dovizioso durante la conferenza stampa di apertura GP a Phillip Island. “La situazione del box è bella e aver sistemato anche le piccole cosa ha fatto la differenza. Per la mia scuderia è una grande motivazione essere competitivi in campionato”. Dovizioso a poi spiegato una delle criticità della pista australiana: l’entrata in curva soprattutto se, come spesso la, il vento fa da padrone sulla pista costiera”.

“Arrivare all’ultimo giro con testa a testa è sempre una situazione incerta”, dice Marquez nel giovedì australiano. “A Motegi ho provato a dare tutto, ma ho fatto un errore alla curva otto e ho perso il vantaggio. Ogni circuito è diverso, ma lottare contro un ducatista nelle ultime curve, che ha come punto di forza la frenata, è difficile”.