Petrucci spettacolare in Malesia

A Sepang, l’italiano chiude al sesto dopo una fantastica rimonta e un fine settimana difficile

Che il circuito di Sepang fosse favorevole a Ducati era cosa risaputa, ma ieri sull’asfalto bagnato non è stato affatto scontato che le Desmosedici GP riuscissero a essere così competitive. Danilo Petrucci (OCTO Pramac Racing) ha affrontato una gara davvero difficile, partendo dall’ultima fila anziché dalla quinta, per un problema tecnico che lo ha frenato nel giro di ricognizione.

Il pilota di Terni è stato autore di una prestazione straordinaria, recuperando ben nove posizioni già alla prima curva ma, successivamente, ha faticato a trovare le migliori sensazioni. Tempo qualche giro, Petrucci ha preso il giusto passo gara che lo ha portato a conquistare la top 10 al settimo giro avendo la meglio su Alvaro Bautista (Pull&Bear Aspar Team) e Andrea Iannone (Team Suzuki ECSTAR).

Il ducatista però non si è fermato e ha provato a recuperare altre posizioni, arrivando alle spalle di Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) e di Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing), poi sotto lo scarico del compagno di squadra Scott Redding, messo dietro per un ottimo sesto posto.

Nei 20 giri in programma Petrucci ha così recuperato ben 17 posizioni, su un asfalto insidioso che rende l’impresa ancora più speciale, ma considerando la grande prestazione avuta, è facile pensare che se fosse partito dalla quinta fila, avrebbe probabilmente lottato per il podio e per la vittoria con i due piloti ufficiali della casa di Borgo Panigale.

“Sono contento di questo sesto posto anche perché è stata una gara difficile”, ha raccontato l’italiano. “La moto ha avuto un problema e sono stato costretto a partire ultimo. La partenza è stata molto buona ma nei primi giri ho fatto molta fatica. Durante la gara non riuscivo ad avere molta trazione ma ho spinto al massimo per ottenere il miglior risultato. Se devo essere sincero, però, credo che abbiamo perso un’occasione per lottare per un altro podio”.