L'acqua nel deserto del Qatar

Quindici autobotti hanno inondato la pista di Losail, il precampionato della classe regina si chiude con specifiche prove sul bagnato

È l’ultimo giorno di test in Qatar e il programma del sabato ha previsto alcune specifiche prove in notturna sul bagnato. Alle 20:00 locali, le 18:00 italiane, l’attività in pista è stata sorpresa per consentire a 15 autobotti di inondare la pista di Doha. La pit-lane è stata riaperta dopo mezz'ora e i piloti hanno potuto svolgere trenta minuti di test sul bagnato sotto i riflettori.

TC-test

Una cambio al programma reso necessario nel caso si dovesse affrontare una gara in notturna e sotto la pioggia, con il relativi problemi di visibilità dati dalle luci artificiali e nubi d’acqua che si alzerebbero dall’asfalto, in aggiunta alla superfice scivolosa. In Qatar le precipitazioni non sono così insolite durante questa stagione e, proprio nelle giornate precedenti, la pioggia ha bagnato la pista nel deserto a più riprese. Inoltre tutti ricordano il GP dell’anno scorso con le prove e le qualifiche del GP influenzate da dalle precipitazioni.

Un test utilissimo alla sicurezza come spiegato anche dallo stesso Loris Capirossi, MotoGP™ Safety Advisor, e volto a provare anche le gomme da pioggia sul circuito asiatico nonché, ad organizzare programmi specifici di lavoro in vista del GP del 16 marzo.

Commenti positivi dai piloti e dai team che si sono detti soddisfatti dopo questi ultimi giri del precampionato 2018.