Troppo morbido Petrux!

Il ternano brilla nel primo GP della stagione ma in gara paga la scelta delle gomme, è comunque quinto

Danilo Petrucci perde la scommessa sulla mescola morbida anteriore e chiude il GP del Qatar con il quinto posto. Peccato! Viste le premesse di una gara che è stata esaltante. Al debutto, il portacolori Alma Pramac Racing arriva con un ottimo terzo tempo in qualifica, attaccatissimo ai primi due della griglia di partenza, Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) e Marc Marquez (Repsol Honda). La prima fila ha battuto il record del circuito risalente al 2008.

Il numero 9 prova a giocarsi le sue carte ma, al contrario degli altri ducatisti ufficiali più attardarti sullo schieramento, monta Michelin soft all’anteriore (loro media). Stesse gomme sulla ruota dietro. Alla fine la scelta farà la differenza. Petrux parte dalla prima fila e si mette subito con il gruppo di testa. Al sesto giro prova ad attaccare Marquez per il terzo posto e quattro giri più tardi prova a superare Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) per la quarta posizione.

A metà gara combatte con Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol), Dani Pedrosa (Repsol Honda) e Alex Rins (Suzuki Ecstar) che però gli cade davanti facendogli perdere contatto con il gruppo di testa. Il pilota di Terni rimane concentrato e spinge, a due giri dalla fine passa Zarco per la quinta posizione difendendosi poi alla grande dall’attacco di Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP). Tutte manovre che gravano tanto sulle gomme, specialmente su quella davanti, già difficilmente gestibile sull’abrasivo e sporco asfalto qatariota. Petrucci incrocerà la bandiera a scacchi come quinto a 3.8 secondi dal primo.

“Sono un po’ combattuto” . Racconta l'italiano, “Da una parte sono contento per la Top 5 che era il mio obiettivo anche se onestamente avevo le potenzialità per poter arrivare sul podio. Ho subito il sorpasso di Pedrosa nel momento sbagliato quando i primi tre hanno accelerato”. Termina. “Forse la scelta della gomma morbida all’anteriore non è stata quella giusta ma sono comunque soddisfatto: siamo molto più vicini rispetto allo scorso anno”.