Perché proprio Hafiz Syahrin nella scelta di Hervé Poncharal e Tech3? Il pilota malese, uno dei rookie del 2018 nel Campionato del Mondo MotoGP™, da qualche mese è diventato corridore Monster Yamaha. Un ingresso nella classe regina dettato dalla necessità di sostituire Jonas Folger, fuori temporaneamente per motivi di salute. È lo stesso Poncharal, massimo responsabile della struttura che fino a Valencia sarà satellite Yamaha e poi passerà a KTM, che commenta la scelta del ‘Pescao’, come è chiamato Syahrin per le doti di guida su pista bagnata.
I rookie al battesimo di Losail
“Quando devi scegliere un pilota c’è sempre un po’ di rischio”, afferma il fondatore della squadra Tech3 a motogp.com. “A me piace il rischio e credo che chi come noi vive nelle competizioni deve essere abituato a raccogliere le sfide”.
Syahrin, c'è euforia per la classe regina
Syahrin come scommessa da vincere quindi? Per Poncharal è così. “Non siamo una formazione ufficiale, non possiamo puntare a un pilota top e quindi ho preferito rischiare; sicuramente è una cosa moto più emozionante”. Prosegue il manager francese entrando nei particolari della scelta tra i corridori della Moto2™ dove Syahrin ha conquistato anche dei podi. “Tutti i migliori avevano un contratto. C’erano corridori d’esperienza e di oltre trent’anni, che rispetto e so che avrebbero potuto essere competitivi, ma ho voluto provare una cosa che ci potesse dare emozioni”.
Syahrin: second rookie and points in his first ever race
— MotoGP™???????????? (@MotoGP) 20 marzo 2018
The Malaysian kicks off his #MotoGP career in style#QatarGP | ???? https://t.co/cQuelDBdow pic.twitter.com/6Geao86L1u
Dopo il primo contatto con Ahmad Razlan Ahmad Razali, il CEO della pista di Sepan e manager del malese e successivamente alla proposta, inizialmente non supportata da sponsor e il costruttore, l’idea di vedere Syahrin in MotoGP™ si è fatta più concreta anche grazie ai buoni test dallo stesso a Buriram.
Razali parla del debutto di Syahrin
“Sono molto contento di lui”, termina Poncharal. “Non dico che potrà essere il più veloce, però sta facendo bene. Con un ottimo appoggio umano e con una buona moto potrà provarci”.
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