Rossi furioso: "Marquez è pericoloso, bisogna intervenire"

A Termas si accende lo scontro con Marquez dopo il contatto in pista. La versione di Yamaha

Il Campionato del Mondo MotoGP™ si piega verso il fuoco dello scontro, in pista e fuori, dopo il contatto tra Mar Marquez (Repsol Honda) e Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) che ha causato la caduta di quest’ultimo e la perdita di molti punti in campionato per il team dei tre diapason con il numero 46 che passa da terzo posto all’ottavo.

Marquez, che già aveva commesso molti errori nel corso del GP come ad esempio una entrata poco ortodossa su Maverick Viñales (Monster Yamaha MotoGP) nel venerdì di libere, sbaglia praticamente tutto durante la gara, forse tradito da una situazione accesa e concitata sin dalle prime fasi di gara e dalla condizioni della pista critiche. La rimonta del catalano, nella quale colleziona l’ennesima penalità con il sorpasso oltre il limite su Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini), finisce nell’entrata a valanga su Rossi. Mancano meno quattro giri alla fine, il numero 93 Honda vede la top cinque a portata di mano e prova a scalzare Rossi, toccandolo e costringendolo ad allargare la traiettoria. Il pilota Yamaha cade dopo aver messo le ruote sull’erba e Marquez prosegue. Sarà sanzionato con 30 secondi. A fine gara il paddock è incandescente visti i precedenti tra i due e due protagonisti parlano dopo la riunione con la Race Direction.

“Fortunatamente sto bene ma la situazione è grave”, Rossi è durissimo. “Marquez è pericoloso e qualcuno deve fare qualcosa. Non ha rispetto per nessuno. È andato contro a quattro piloti in gara, senza parlare del fine settimana e dell’inizio del campionato”.

Valentino accusa e approfondisce il ‘problema Marquez’. “Ti punta alla gamba e ti attacca in modo scorretto, è recidivo e corre così contro tutti. Lo ha fatto con Dovizioso e lo ha fatto con Viñales. È una situazione molto pericolosa. Qualcuno deve fare qualche cosa prima che ci si faccia male. Io ho paura di stare in pista con lui e non mi sento tutelato, la Race Direction. Si deve intervenire perché con il suo comportamento alza il livello dello scontro in una competizioni che di per sé è già pericolosa. Se non si interviene arriveremo a metà campionato in pochi”.

E si accendono le ruggini passate, di tre stagioni fa: “Non ha rispetto per nessuno ma con me è addirittura peggio, già nel 2015 mi ha fatto perdere il mondiale, apposta. Un errore capita ma vari e reiterati no. Mi aspetto che c sia un intervento che non lo faccia più comportare così. Sono cose che in passato sono successe ad altri piloti, e hanno ricevuto una sanzione. Lui no, per questo ha continuato a guidare così fino ad oggi”.

Rossi continua: “Per questo motivo non accetto le sue scuse, non deve più guardarmi in faccia”. Marquez era andato nel box di Rossi per scusarsi personalmente trovando la porta chiusa. “Quelle scuse non erano sincere, erano sono una PR davanti a tutti per questo non le accetto”.

Tutta Yamaha supporta compatta il suo pilota. Le parole di Lin Jarvis, massima carica nel box di Iwata: “Quella di Marquez è stata una azione pericolosa e inaccettabile, necessita una punizione forte. Come squadra non possiamo accettare questo tipo di azione che ha fatto per due volte nella gara una cosa inaccettabile, prima nei confronti di Espargaro’ e poi con Vale. Rossi ha rischiato di avere un infortunio e ha perso tanti punti”. Termina. “Semplicemente non è accettabile, quindi siamo andati dalla Race Direction a spiegare la nostra posizione, anche Vale è andato lì per spiegare la sua opinione e per il resto dobbiamo aspettare la decisione della Race Direction”.

Si attendono eventuali sviluppi, da qui alla fine della stagione.