Occhio a Dani Pedrosa

La classifica non rende onore al grande inizio del numero 26 HRC, da sempre i più grandi per convinzione

L’ultimo GP è finito con un ritiro e la lotta iridata non sorride. In termini di risultati Dani Pedrosa ha iniziato il campionato in modo non brillante ma, a prescindere, quello visto fino ad è un numero 26 in grande condizioni che si presenta al prossimo appuntamento a Le Mans con una straripante voglia di riscatto.

Piccolo Samurai ma grande protagonista, il pilota Repsol Honda si è dimostrato veloce sin da subito in questo inizio anno, centrando per due GP su quattro la prima fila. Mai un avvio così per Pedrosa che in gara poi ha raccolto meno di quanto si sarebbe meritato. Un 2018 addirittura meglio del 2017, anno della rinascita per corridore trentatreenne.

Il rinnovo contrattuale con HRC è ancora un punto in sospeso, ma è veramente difficile immaginare Dani Pedrosa con altri colori. Da sempre uomo Honda, è stato ostacolato nelle migliori prestazioni anche da un infortunio sofferto al secondo GP. Rottosi il polso in gara a Termas de Rio Hondo, come già fatto (molte volte) nella sua lunga carriera, Pedrosa è stato campione di determinazione tornando in pista per l’appuntamento seguente e tagliando il traguardo al settimo posto.

In Spagna, a Jerez de la Frontera era uno dei piloti più attesi. Non ancora al massimo della condizione fisica, è stato il secondo migliore delle qualifiche e in gara si è calato subito nella lotta di vertice provando a bissare il successo dell’anno precedente. Solo l’incidente a concorso di colpa con Jorge Lorenzo (Ducati Team) lo ha messo fuori gara, ancora una volta troppo presto.

La classifica non sorride dicevamo, Pedrosa è staccato dai primi in classifica ma c’è praticamente ancora tutto il campionato da disputare. In queste ore il box HRC sta lavorando nei test al Mugello dopo l'intenso lunedì post GP andaluso e ci sarà da scommetterci, Pedrosa sarà tra i corridori che animeranno la sfida infuocata della classe regina.