Viñales, un terzo di lotta: “Dobbiamo continuare così”

Il talentuoso numero 25 torna grande e, forte della migliore M1, è sul podio di Assen. Si può sorridere

Maverick Viñales torna ad essere soddisfatto. Inseguendo la vittoria ad Assen trova il podio dopo una gara di lotta nelle posizioni di testa. È un bon regalo nel 63esimo compleanno di Yamaha e lo spagnolo del team Movistar diventa uno dei corridori in grado di giocarsi la vittoria.

Atteso sin dalle libere, quella della Drenthe è una pista Yamaha, interpreta un ottimo GP e ancora di più la gara. Partito dalla sesta casella, recupera fino a calarsi nello spettacolo di una delle corse migliori di sempre sfidando apertamente Marc Marquez (Repsol Honda) e giocandosi il successo.

“Quando sono uscito all’inseguimento di Marquez non volevo cedere la posizione”. Afferma Viñales. “Ero a ‘tutto o niente’ e volevo finire come primo. Pensavo di avere il ritmo e mi sentivo competitivo”.

Una M1 senza problemi, quelli che hanno caratterizzato il 2017 e questa stagione, lo ha spinto in alto offrendogli il meglio per dimostrare le sue indiscusse doti di guida. “Era tanto tempo che non mi divertivo così, se avessi iniziato la mia gara dalla prima fila avrei potuto avere più possibilità di vincere”, Viñales ha beneficiato anche della novità tecnica rappresentata dalla copertura in carbonio della forcella, che teoricamente offre maggior stabilità alla componete. “Poco a poco stiamo migliorando, il precampionato non è stato buono e abbiamo vissuto momenti buoi. Credo che siamo ad un buon livello e dobbiamo lavorare sull’elettronica. Non è stato solo perché su questa pista la nostra moto va bene ma abbiamo trovato il modo di essere più efficaci con il serbatoio pieno”, termina. “Dobbiamo continuare su questa strada”.