Valentino Rossi guarda con impazienza i test di Brno che si svolgeranno dopo il GP del primo fine settimana di agosto. Sarà l'appuntamento che apre la seconda parte di stagione e, per il nove volte campione del team Movistar Yamaha MotoGP, potranno essere la svolta sperata in una annata che lo vede ‘competitivo nonostante tutto’.
Rossi: “È stata la mia miglior gara della stagione”
Rossi tornerà a vincere messi da parte i problemi alla sua M1? Se in Repubblica Ceca arriveranno le novità tecniche tanto attese (ed invocate) dal Dottore sarà molto probabile.
Valentino è secondo in classifica iridata a 46 punti da Marc Marquez (Repsol Honda). La speranza di un successo iridato è legata a filo doppio ad un possibile errore dello spagnolo ma quello che conta di più è tornare sul gradino più alto del podio ponendo fine anche al digiuno di primi posti che la Casa dei tre diapason sta vivendo. Mai così dal 2003, era pre-Rossi, quando nelle sedici gare disputate la Yamaha non riuscì mai a salire sul gradino più alto del podio.
Una striscia negativa che dura da Assen 2017, da rompere per la squdra e per Rossi che dopo Marquez è il pilota che ha collezionato più podi nella prima parte di campionato: quattro terzi posti, quando nel 2017 gli arrivi utili del numero 46 furono sei ma nel pieno arco della stagione. Nelle restanti dieci gare Rossi potrà essere sicuramente uno dei protagonisti della lotta nelle prime posizioni.
Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) sta vivendo una crisi di risultati? La verità è che le alte aspettative sono solo state minimamente tradite e l’ex rookie mantiene comunque un livello da top rider. Certamente non potrà beneficiare di ulteriori sviluppi sulla sua M1 dato il divorzio imminente tra il suo team e la marca giapponese ma le prestazioni di Zarco restano di alta quota e sicuramente possono portarlo alla vittoria.
La legge di Zarco a Le Mans
I numeri parlano da soli. Nella ultima parte del 2017, il francese ha conquistato due podi, quattro prime file e la striscia positiva di grandi qualifiche non si è interrotta con la pausa invernale ma è durata fino al GP di casa dell'anno successivo. Dentro questo magico periodo ci sono state le due piazze d’onore a Termas e a Jerez. Escluderlo tra i pretendenti al successo in un GP è impossibile.
Un altro grande nome che in questa stagione manca dal gradino più alto del podio è Dani Pedrosa. Saranno gli ultimi mesi di campionato per il numero 26 che a Valencia lascerà le corse. Le prestazioni del pilota Repsol Honda sono in picchiata dopo l’ottima stagione scorsa all’insegna di una rinascita fatta di nove arrivi nobili e due vittorie. Ad eccezione di Assen, Pedrosa ha chiuso le gare della prima parte di campionato nella top 10, spesso, a pochissimo dai primi. A dare il pilota di Sabadell tra i possibili vincitori da qui a Valencia un dato significativo: dagli albori della sua carriera, nel lontano 2002 in 125cc, Pedrosa è l’unico pilota in attività che ha sempre vinto almeno una gara a stagione; con lui solo Giacomo Agostini.
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