Rossi: “È frustrante”

Il Dottore parla dopo le qualifiche austriache chiuse con il quattordicesimo tempo e dopo le scuse da parte di Yamaha

Mai così in basso dal 2007 come scuderia e mai così difficile un sabato dal 2017 (GP di Catalogna) per Valentino Rossi e il team Movistar Yamaha MotoGP. Il Dottore termina le qualifiche al Red Bull Ring con una deludente quinta fila dopo il passaggio in Q1.

Dopo la conferenza stampa indetta da Yamaha per chiedere pubblicamente scusa ai suoi piloti nella quale ha parlato Kouji Tsuya, direttore tecnico in MotoGP, Rossi commenta la situazione: “È la peggior crisi da quando sono tornato nel 2013, è frustrante. La moto era vincente fino al giugno 2017 poi abbiamo fatto una brusca frenata”. La M1 non primeggia da Assen l’anno scorso e il successo portò la firma proprio del nove volte iridato”.

Rossi conosce il problema e lo individua: “È l’elettronica, quando avevamo la nostra tutto andava bene poi, da quando abbiamo iniziato ad usare la centralina unica Magneti Marelli, sono iniziati i problemi”.

Prosegue: “Abbiamo varie volte esposto la situazione ai tecnici in Giappone ma nulla è cambiato, solo piccole cose per nulla risolutive. Vanno bene le scuse ma ci piacerebbe che si trovino delle soluzioni. Se ci fosse la volontà si farebbe, il problema è chiaro. Come detto, io lo sto esponendo da tempo, bisogna vedere se poi mi credono”.

Termina sulla gara austriaca: “Dobbiamo provare alcune cose, il mio ritmo nella FP4 non è così male. Il problema è che partendo dalla quinta fila sarà difficile”, termina. “Dovremo fare una buona partenza e avere un po’ di fortuna”.