Bezzecchi è pronto per essere re in patria

Il leader della Moto3™ si prepara al GP di San Marino, sarà una prova fondamentale per la sua corsa alla corona iridata

Tutti a secco in una domenica segnata da un lago in pista, la classe leggera passa dall’Inghilterra alla Riviera di Rimini e si appresta a vivere la sua dodicesima prova stagionale. A fare il passo in classifica iridata è Marco Bezzecchi, pilota Redox PruestelGP e della VR46 Academy, che aspetta la tappa adriatica per infliggere un altro colpo in classifica generale. Allungare e distanziare Jorge Martin (Del Conca Gresini Moto3) ora a meno 12 lunghezze è l’obbiettivo, magari più facile là dove si è cresciuti e si sono mossi i primi passi, o meglio, messe le prime marce su una moto.

Riminese, classe 1998, Bezzecchi arriva alla sua prova di casa forte di cinque podi e due vittorie in questa stagione. L’ultima volta che si è corso, ormai quasi un mese prima dell’appuntamento a Misano, il successo è stato proprio il suo.

Un pilota velocissimo, tecnico e nella giusta proporzione calcolatore e attaccante, ‘il Bez’ (come chiamato nel paddock) nel 2019 farà il passo in Moto2™ sotto la bandiera Tech3 e sotto lo sguardo attento di Hervé Poncharal. Il manager francese, indiscusso scopritore di talenti, questa volta ha avuto tutto chiaro da subito come raccontato in una recente intervista paragonando con le dovute misure, lo scorpione della Moto3™ al Valentino Rossi dei primi anni in 125cc.

Nonostante tutti i paragoni e una vetta iridata che dà un po’ di vertigine a meno sette GP dalla fine, Bezzecchi resta lucido e concentrato sull’obiettivo. In una recente intervista ai media italiani proprio il pilota scuola Rossi ha ricordato che ‘è importante restare con i piedi per terra’. “Non è perché ti fermano a fare due foto che devi smettere di salutare chi conosci da una vita. C’è gente che ti monta e rischi di crederci”, afferma dimostrando una maturità che si merita indubbiamente il passaggio di classe.

Marco Bezzecchi, Pruestelgp, eyetime Motorrad Grand Prix von Österreich

Uno dei segreti che poi non è tanto un segreto è quello che, per mantenersi genuini, non si devono cambiare di molto le proprie abitudini. Lo insegnano campioni come Valentino e Marc Marquez (Repsol Honda), lo riprendono gli allievi come Bezzecchi che si divide tra allenamento, preparazione al mondiale e l’officina del padre dove, da un punto di vista diverso, può alimentare la sua grande passione per i motori. “L’ho sempre fatto, finita la scuola”. Racconta il numero 12. “E mi diverte anche se è difficile. A lavorare capisci come si fa a portare a casa il pane”.

Il lavoro e la scuola oltre alle corse e agli alti obiettivi, perché nella vita tutto può cambiare e l’istruzione è una parte fondamentale di una persona. Bezzecchi parla del suo diploma professionale. “È stato difficile. Ma era importante quel pezzo di carta, metti che non avessi combinato nulla in moto, cosa faccio? Lo era anche per i miei”.

Ricordando la vittoria in Austria, perfetta, parla dell’avversario in Jorge Martin, rivali in pista ma uniti dal grande rispetto. “Martin è tosto, secondo me è il più veloce. Ha esperienza ed è molto intelligente, fa gare da genio e altre che non ti aspetti. Ci sono anche Di Giannantonio e Bastianini. Ma per come è andata finora, spero sia tra me e lui, così siamo di meno”. La tenzone si rinnoverà a Misano quinti ma questa volta Bezzecchi sarà spinto da tutta la Romagna e dal tifo italico.

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