Rabat: “La cosa più importante è recuperare al 100%”

Il pilota Avintia alla stampa internazionale, incerta la data del ritorno in sella

Tito Rabat appare davanti ai media internazionale in una conferenza stampa organizzata lunedì 3 settembre a Barcellona. Il pilota Reale Avintia Racing, vittima di un infortunio nel recente GP a Silverstone ha parlato delle sue condizioni fisiche dall’Hospital Universitari Dexeus del Grupo Quirón Salud dove è ricoverato da settimana scorsa. Con lui gli specialisti Ángel Charte, Xavier Mir e Ignacio Ginebreda che seguono costantemente l’evoluzione della multipla frattura alla gamba destra che ha reso necessaria l’operazione d’urgenza la notte dell’incidente.

“Ci vorrà tempo per far si che recuperi, non possiamo dare delle date certe”, hanno detto i dottori”, “Sta recuperando bene ma è impossibile, ora dire quando potrà tornare. Faremo il possibile e crediamo che potrà tornare in sella ad una moto anche prima che le fratture saranno del tutto guarite”.

“A Silverstone abbiamo visto quanto è importante avere degli specialisti di primo ordine che lavorano in MotoGP™”, afferma Rabat. “Voglio ringraziarli per il grande lavoro. Punto a tornare il prima possibile e ma farò quello che dicono i dottori. Di tutto ricordo il dolore, che non mi ha fatto dormire, più che gli attimi dopo lo schianto che ho visto la mia gamba rotta a forma di esse e lo spavento perché perdevo molto sangue (una frattura era esposta, ndr)”. Rabat ha poi ricordato le fasi dell’incidete con altri piloti a terra e il colpo che gli è costato l’infortunio: la moto di Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS), anche lui a terra, che lo ha falciato mentre provava a lasciare il luogo della caduta multipla.