È Rins quello che cambia la storia

Suzuki ancora alla vittoria grazie all’ex rookie. Il Dottore tiene ed è secondo. Cade Marquez e Dovizioso è leader

Non succedeva del 2016, una GSX – RR davanti a tutti in gara e all’ora fu la Gran Bretagna il palcoscenico della vittoria di Maverick Viñales. Oggi, è al COTA che si scrive la storia: Alex Rins vince per la prima volta nella classe regina e lo fa su una pista dove ha raccolto il successo anche in Moto2™ e in Moto2™. Secondo, dopo una gara maiuscola ancora una volta, Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP). Stecca, non trova l’ennesimo record e cade dal trono, Marc Marquez (Repsol Honda). Il campione del mondo, favoritissimo alla vigilia, scivola e incassa uno zero pesante.

Davanti a tutti in campionato ora c’è Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati), protagonista di una prova intelligente e in rimonta. Ma la prima Ducati è quella di Jack Miller (Pramac Racing), terzo sulla linea di meta.

Dalla pole parte come un razzo Marc Marquez. Fa il vuoto e vola verso la settima vittoria di fila ma, anche i re cadono. La chiave di volta del GP e della stagione fino ad ora, avviene al nono giro (curva 12). Il campione del mondo perde l’anteriore, prova a tornare in gara ma tutto è inutile. Sono zero punti e, attualmente, il quarto posto iridato.

È Rossi che da subito lo insegue come un segugio. A meno diciassette passaggi dalla fine il Dottore si trova al comando. Guida perfettamente ma alle sue spalle c’è un Rins che rimonta fino alla fine con la fame di vittoria intatta del rookie. Nel duello ha la meglio il pilota Suzuki e Rossi butta un occhio al campionato e a venti punti d’oro.

Bene l’avvio di Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol), all’inseguimento dei due piloti davanti ma la sua gara finisce alla curva 11 a meno quindici giri dalla fine con una caduta.

Miller, è l’unico a scommettere sulla doppia gomma soft. Gli darà lo spunto giusto per restare nel caldo della lotta di testa sin dall’inizio. L’australiano ha il merito di non commettere errori e di continuare con passo costante fino alla fine della corsa. È terzo con 16 punti iridati che lo fanno diventare una grande realtà iridata.

Ma è Andrea Dovizioso quello che mette in pista la rimonta migliore e la gara inizia dalla tredicesima casella. Spinge al massimo recuperando fino alla quinta posizione occupata inizialmente Rins. Poi continua a rimontare fino a mettere nel mirino il collega di scuderia. Resta quarto e i tredici punti iridati uniti allo 0 di Marquez gli danno il primato in classifica iridata.

Franco Morbidelli, inizia la gara dalla decima piazza ed è tra i grandi protagonisti. Mette tutto per chiudere vicino al podio e non ci riesce per pochissimo, è quinto al suo miglior arrivo in MotoGP™ dopo un grande fine settimana. Bene anche Francesco Bagnaia (Pramac Racing), che chiude nella top 10, la prima in classe regina.

Caduta nel corso del secondo giro di Andrea Iannone (Aprila Racing Team Gresini) che riprende la moto e prova a rimettersi in gara, sarà dodicesimo. Per il collega di box, Aleix Espargaro, invece un ritiro per problemi tecnici.

Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha) e Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) devono scontare una penalità e sono costretti al passaggio dalla corsia dei box per partenza anticipata. La loro prova, per altro iniziata senza scintille, si complica. Lo spagnolo effettua anche un inutile long lap.

La gara di Jorge Lorenzo (Repsol Honda) finisce al decimo giro. Ancora una volta la sua RC213V è fuori gara per un problema tecnico. Austin da dimenticare per la squadra ufficiale HRC.

Qui l’ordine di arrivo e la classifica generale. Dovi è primo con 54 punti, insegue Valentino con 51. Poi Rins, a 49. Marquez è quarto a 45 punti.

La Top 10 :
1. Álex Rins (Team Suzuki Ecstar)
2. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.462
3. Jack Miller (Pramac Racing) + 8.454
4. Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati) + 9.420
5. Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) + 18.021
6. Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati) + 21.476
7. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) + 26.111
8. Pol Espargaró (Red Bull KTM Factory Racing) + 29.743
9. Francesco Bagnaia (Pramac Racing) + 30.608
10. Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) + 31.011

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