Rossi: “Peccato, ma siamo forti”

Al COTA il Dottore è secondo dietro a Rins, sono 20 punti fondamentali per la corsa in campionato

Due 2 podi di fila e il secondo posto in campionato, Valentino Rossi chiude il fine settimana americano con una prestazione bella e nitida che avrebbe potuto essere vittoriosa se non fosse stato per ‘un problema’ in sella ad una GSX – RR dal nome Alex Rins. Il Dottore, sin dalle libere americane, interpreta alla grande un GP che avrebbe dovuto essere quello di Marc Marquez (Repsol Honda) ma che così non è stato a causa della caduta dello spagnolo.

In gara, una volta al comando, Rossi prova a tenere la testa della corsa fino a quattro giri dalla fine quando il pilota del Team Suzuki Ecstar, velocissimo e affamato, lo supera chiudendo la gara al primo posto. Tre vincitori diversi in tre GP fino ad ora disputati, e Rossi che agguanta 20 punti iridati fondamentali per tenere il passo di Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati), sapiente ragioniere di Austin.

“Quando ho visto la caduta di Marquez credevo di potercela fare”, commenta Rossi a fine gara, soddisfatto per le prestazioni della sua M1, oggi competitiva. “Ho spinto molto, ma una volta al secondo posto non sono riuscito a superare Rins. Peccato, ma siamo forti”.

Rossi commenta la chiave di volta della gara: “Non mi aspettavo la caduta di Marquez” e parla del vincitore, alla prima volta sul gradino più alto del podio dopo gli arrivi nobili del 2018: “Era molto forte, potevo provarci ma sono stato impreciso in un paio di punti. Andava meglio di me, nulla da dire. Ho chiuso con 20 punti che per il campionato non è affatto male. Dobbiamo continuare su questa via e lottare fino alla fine. Jerez sarà un esame molto importante per noi”.

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