A Motegi, meno di una settimana fa, i piloti dell’Aprilia Racing Team Gresini non hanno parlato con i giornalisti, è stato l’amministratore delegato, Massimo Rivola ad incontrare la stampa per prendersi la responsabilità del progetto e della mancanza di risultati.
Cos’è successo ad Aleix e a Iannone in Giappone?
In Australia sembra di vedere un’altra squadra, motivata e concentrata più che mai. Andrea Iannone e Aleix Espargaro lavorano sodo con i loro tecnici e meccanici ottenendo a fine giornata due ottimi piazzamenti. “Oggi ho avuto sensazioni decisamente positive - esordisce l’abruzzese - Peccato non essere riusciti a fare un buon giro veloce ma abbiamo preferito lavorare su una moto con un set-up piuttosto diverso”.
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A Phillip Island la FP1 si svolge con la pioggia che mette a disagio le RS-GP e i suoi piloti, così come spiega Aleix: “Questa mattina ho sofferto sul bagnato ma è stato importante perché fortunatamente abbiamo fatto molti giri che ci permetteranno di configurare meglio l’elettronica nel caso ci dovessero essere altre sessioni con la pioggia”.
Durante la sessione pomeridiana entrambi i portacolori dell'Aprilia migliorano il passo: “Sull’asciutto sono stato più competitivo - spiega il catalano - Anche se le condizioni, con vento e temperatura bassa, non erano facili ma sono riuscito a entrare nella top 10 ed è sempre un risultato importante”.
Iannone invece chiude al margine delle prime dieci posizioni a meno di quattro decimi dal suo compagno di box: “Sono comunque piuttosto tranquillo e fiducioso, dobbiamo mettere insieme alcune idee per migliorare ma penso che questo possa essere un buon fine settimana per noi”.
Il miglior Gran Premio del 2019 del costruttore veneto è stato quello di Aragon, dove entrambi i piloti sono entrati nel Q2. In quella gara, Aleix è arrivato settimo e Iannone undicesimo al traguardo. L’obiettivo a Phillip Island è terminare un fine settimana simile a quello spagnolo per concludere la stagione nel migliore dei modi e con una carica in più in vista del 2020.
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