Sepang, un assaggio del grande spettacolo che ci attende

In Malesia tante emozioni fin dai test prestagione: sta per iniziare un’annata davvero imperdibile!

Chi pensava che avremmo assistito a delle semplici prove in vista del via del 2020 si sbagliava. La bagarre in pista ha dato vita a tante emozioni che di sicuro non mancheranno in tutte le gare in programma in questa nuova, avvincente stagione. Sei scuderie in soli tre decimi e mezzo, 19 piloti in sette decimi e mezzo e 24 racchiusi in meno di due secondi. Il 2020 è sinonimo di spettacolo assicurato.

Partiamo da chi ha vinto nel 2019: Honda ha avuto dei problemi; il Campione del mondo Marc Marquez ha finito la tre giorni con grande stanchezza fisica. “In questo momento mi preoccupo più per quanto riguarda la parte tecnica; abbiamo fatto dei piccoli miglioramenti ma Suzuki e Yamaha sono cresciute molto”. Anche Cal Crutchlow ha confermato che c’è ancora parecchio lavoro da fare su motore e telaio.

Yamaha torna a casa da Sepang con molti motivi per essere soddisfatta: la Casa di Iwata ha dimostrato di essere più competitiva rispetto all’anno scorso. Il motore è più performante rispetto alla versione 2019 e notevoli passi avanti sono stati fatti anche per quanto riguarda la velocità di punta. La scuderia giapponese ha mandato in pista tutti i suoi piloti: ben tre moto a testa per Valentino Rossi e Maverick Viñales, due per il francese Fabio Quartararo e per Franco Morbidelli. I test sulla pista malese sono stati anche l’occasione per rivedere con i colori Yamaha una ‘vecchia’ conoscenza, Jorge Lorenzo.

Riscontri positivi anche per Suzuki che ha girato con i due piloti ufficiali Alex Rins e Joan Mir e con il collaudatore Sylvain Guintoli. Situazione un po’ difficile in casa Ducati: Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci sono soddisfatti della DesmosediciGP 2020 ma c’è ancora tanto da fare per sfruttare al meglio le gomme Michelin. Prima del via della stagione i piloti della casa emiliana dovranno quindi provare a risolvere o almeno a limitare questo punto debole che si ripercuote anche nella velocità di percorrenza in curva.

In questa annata però non vanno sottovalutate anche altre moto, a partire dalla KTM che sarà in pista con Pol Espargaro. La scuderia austriaca ha fatto un grandissimo passo avanti e sarà un osso duro per tutti gli avversari.

Da non sottovalutare anche l’Aprilia dell’altro Espargaro, ossia Aleix che al termine della tre giorni in terra malese ha detto: “Se la gara fosse in programma domani, saremmo tra i primi cinque e potremmo lottare per il podio”. Il biglietto da visita migliore per tutto il gruppo di Noale.

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