Ducati per il pokerissimo al Red Bull Ring, vincerà ancora?

Randy Mamola, Leggenda MotoGP™, illustra i punti chiave del GP d'Austria

C’è chi va in cerca del riscatto e chi invece vuole confermarsi al vertice. Sono tantissimi i motivi di interesse legati al myWorld Motorrad Grand Prix von Österreich che scatterà domenica alle 14:00 per quanto riguarda la classe regina. Non perderti tutte le emozioni che ci attendono. Avvicinati alla gara nel modo migliore con l’analisi dettagliata di chi conosce bene il mondo dei motori al massimo livello mondiale, Randy Mamola!

1.) Pista di casa per KTM che ha raccolto molti dati nei test svolti qui insieme a Pol Espargaro e Daniel Pedrosa. La Casa austriaca ha già conquistato la sua prima vittoria con Brad Binder e anche Pol avrebbe potuto dire la sua. Binder ha colto il momento giusto e ha saputo sfruttarlo. In vista di questa gara tra Pol Espargaro, Brad Binder e Miguel Oliveira l’entusiasmo è alle stelle. Una gran parte del merito è di Dani Pedrosa che è riuscito a migliorare tantissimo la moto. Sarà dura tenere giù dal podio KTM.

2.) Passiamo ad Andrea Dovizioso e Ducati. La Casa di Borgo Panigale vince da quattro anni di fila sulla pista austriaca. Ha iniziato nel 2016 con Andrea Iannone, poi con Dovizioso, Jorge Lorenzo e poi ancora con il forlivese. L’anno scorso abbiamo assistito a un bellissimo duello sulla linea del traguardo tra Dovizioso e Marc Marquez. È stato spettacolare. La settimana scorsa Jack Miller è arrivato nono a Brno, e Dovizioso 11°. Anche Johann Zarco, reduce dal podio in Repubblica Ceca, potrebbe andare forte. Questa è una pista che si adatta molto bene alla Rossa.

3.) Il contesto del Red Bull Ring a Spielberg è davvero unico. Le montagne lo circondano. Dall’esterno si vedono 10 curve, sette a destra e tre a sinistra. Sembra semplice ma non è affatto così. Si accelera forte e si frena altrettanto forte. Se commetti un errore, lo pagherai molto caro.

4.) Alex Rins è andato forte a Brno. Partito dall’11^ casella, il pilota Suzuki ha sfiorato il podio. Un risultato eccezionale, dato che sta ancora pagando i postumi dell’infortunio alla spalla. Per Joan Mir invece è solo questione di tempo.  

5.) Un altro eccezionale risultato è senza dubbio il secondo posto portato a casa dalla Repubblica Ceca da parte di Franco Morbidelli, per la prima volta sul podio. Senza dimenticare che se Valentino Rossi fosse partito più avanti avrebbe potuto giocarsi le sue chance di arrivare tra i primi tre.

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