Doppietta a Misano: La grande svolta di HRC?

Marquez ed Espargaro danno al Repsol Honda Team il primo doppio podio in quattro anni, sarà il trampolino di lancio per il titolo nel 2022?

Per ovvie ragioni, domenica scorsa il GP Nolan Made in Italy e dell'Emilia-Romagna tutti i riflettori erano puntati sul neo campione del mondo MotoGP™ 2021 Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP). Tuttavia, questo giorno storico è stato importante anche per il costruttore di maggior successo in MotoGP™: HRC.

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Per la prima volta dal GP d'Australia del 2019, il gigante giapponese ha ottenuto un doppio podio in classe regina. Al tempo, Marc Marquez (Repsol Honda Team) aveva vinto davanti a Cal Crutchlow, allora col LCR Honda Castrol, alla bandiera a scacchi di Phillip Island.

Un doppio podio, quattro anni dopo

Il Repsol Honda Team non celebrava i suoi due piloti nelle prime due posizioni dal 2017. In quell'occasione erano Marc Marquez e Dani Pedrosa, distaccati da meno di un secondo, al traguardo del MotorLand Aragon. Le stagioni 2018 e 2019 furono complicate per Pedrosa e poi per Jorge Lorenzo, accanto a Marc Marquez nel box del Repsol Honda, e l'anno successivo non è stato meglio visto l'infortunio rimediato dall'otto volte iridato all'inizio della stagione 2020. HRC ha vissuto degli anni difficili anche se i titoli di Marquez nel 2017, 2018 e 2019 hanno comprensibilmente attutito il colpo.

Il 2021 non è iniziato in modo semplice. Il ritorno di Marquez dall'infortunio, pur essendo ancora lontano dalla sua forma migliore, e il debutto di Pol Espargaro (Repsol Honda Team) sulla RC213V non era ovviamente lo scenario ideale per HRC. Ma una vittoria emozionante di Marquez al Sachsenring, la pole di Polyccio a Silverstone e l'emozionante lotta di Marc con Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) ad Aragon sono stati alcuni degli incoraggiamenti necessari per l'intera famiglia HRC.

Trionfo su un circuito con più curve a destra

Dopo che Austin, uno dei circuiti talismani di Marquez, ha visto lo spagnolo firmare la settima vittoria consecutiva sulla pista del COTA, la domanda è rimasta: potrà vincere su un circuito con più curve a destra? Dopo tutto, il Sachsenring, Aragon e il COTA sono probabilmente i tre circuiti del calendario dove lo spagnolo è più forte. Senza tempo da perdere, a Misano è tornato alla ribalta per il secondo GP in programma nel 2021.

"Sono stato in grado di guidare correttamente perché negli ultimi giri stavo lottando un po' con la mia condizione fisica. Il fatto che l'intero fine settimana sia stato in condizioni di bagnato mi ha permesso di arrivare fresco la domenica. Sono arrivato con energia. Quando mi sono svegliato ho detto 'ok, sento che il braccio va bene'. Quindi questo mi ha aiutato" ha detto Marquez dopo aver vinto il GP dell'Emilia-Romagna.

Una vittoria dal valore immenso

Non c'è dubbio che l'ultima vittoria di Marquez sia stata la più importante rispetto alle altre ottenute in questa stagione. È stata la sua prima vittoria su un circuito in senso orario dal GP del Giappone del 2019 che si svolte 735 giorni prima della domenica a Misano. Marquez ha ammesso di aver bisogno di quella vittoria per avere tutta la motivazione di cui ha bisogno per avvicinarsi all'inverno col morale alto.

"Sì, è molto più importante questa vittoria che quella di Austin, ovviamente. Il mio obiettivo era cercare di essere sul podio qui o a Portimao perché avevo bisogno di un podio su una pista a destra per me, per aumentare la mia sensibilità prima della fine della stagione - ha commentato Marquez – E abbiamo vinto. Abbiamo vinto qui a Misano con una gara incredibilmente veloce. Ma per qualche ragione, il ritmo era lì. Siamo stati fortunati perché Pecco era più veloce di noi".

"Ma quando ha spinto, ho rinunciato, ma proprio in quel giro è caduto. Fortunatamente, sta bene, ma abbiamo tratto vantaggio dalla sua caduta e finito bene la gara. La cosa importante per me è aver guidato normalmente per la prima metà di gara poi nell'ultima parte ho iniziato a sentire qualcosa e a perdere il controllo nell'anteriore e poi non stavo guidando come volevo ma anche allora sono stato in grado di mantenere un ritmo costante. E sì, abbiamo continuato a migliorare. E questo è il modo migliore per finire la stagione 2021 per preparare bene il 2022".

Sulla scia di Bagnaia

Marquez è arrivato 4° al GP di San Marino a 10 secondi dal vincitore Bagnaia. Un mese dopo, è stato l'unico pilota, dopo la caduta di Jack Miller (Ducati Lenovo Team) alla curva 15, in grado di tenere a bada Pecco: "Sono molto felice perché a Misano 1 sono arrivato 4° ma a 10 secondi da Pecco. E oggi sono stato in grado di seguirlo e il terzo era a 8 secondi da noi. È una grande differenza - ha continuato - Misano per Pecco è come Austin per me. Sono rimasto impressionato e molto contento del modo in cui guidava. È un giorno importante per noi ma oggi non è il nostro giorno. Oggi è il giorno di Fabio, il pilota più veloce e costante dell'anno, quindi complimenti a lui. Per noi è il momento di lavorare e combattere contro di lui, contro il campione del mondo il prossimo anno".

Dopo la sua vittoria in Emilia-Romagna, Marquez si dirige verso il 2022 come uno dei favoriti per il titolo. Ma altrettanto significativo è stato il primo podio del suo compagno di squadra con la Honda. Pol Espargaro ha vissuto un 2021 complicato ma ha persistito arrivando a raccogliere i suoi frutti. Il podio a Misano è stato probabilmente il più importante di quelli che ha ottenuto fino ad oggi ma qual è stato il fattore chiave per ottenere il suo più importante risultato in MotoGP™?

Il miglior piazzamento di Pol Espargaro in classe regina

"Questo podio è importante per Honda perché ha entrambe le moto sul podio: in prima e seconda posizione. Questo è incredibile dopo una stagione difficile, dopo alcune stagioni difficili, non solo questa. Anche l'anno scorso è stata complicata per Honda" ha detto Pol Espargaro durante la conferenza stampa post-gara.

"Per me, questo risultato è molto importante come pilota. Al massimo ero arrivato in terza posizione con KTM. Questo è un momento importante della mia carriera e sento un sollievo per Honda. Non potete immaginare quanto duramente stiano lavorando questi ragazzi. Anche durante il Covid con l'Europa fortemente colpita dalla pandemia, hanno sempre lavorato duramente".

Il rilancio di Polyccio

Non c'è dubbio che il 2021 sia stato un anno difficile per HRC. Ma questa doppietta è il perfetto trampolino di lancio che senza dubbio rimetterà Honda al suo posto: lottare per i titoli mondiali della MotoGP™. Un paio di podi in più a Portimao e Valencia sarebbe la ricetta perfetta per l'inverno, mentre HRC continua a sviluppare una RC213V tutta nuova per il 2022.

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