2022, un anno cruciale per alcuni piloti ufficiali

Puntiamo i riflettori su alcune stelle su cui le aspettative saranno particolarmente alte fin dall’inizio della prossima stagione

Ad eccezione di Marc Marquez (Repsol Honda Team), che è impegnato con HRC fino al 2026, e di Franco Morbidelli che, dopo la promozione al Monster Energy Yamaha MotoGP ha rinnovato per due stagioni, tutti i piloti si avvicinano alla fine dei propri contratti. Se alcuni possono dormire sogni tranquilli potendo contare su numerose offerte, altri, al contrario, potrebbero iniziare con una pressione extra. In altre parole, la stagione 2022 sarà decisiva per diversi protagonisti.

Alex Rins

Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) sarà senza dubbio un osservato speciale. Nel 2021 si è classificato 13° a fine stagione mentre, un anno prima, si era assicurato il terzo posto così come dimostrano i numeri di podi: uno di quest’anno contro i quattro dell'anno precedente. Nonostante una certa consistenza durante le libere e le qualifiche, è stato in gara che il #42 ha faticato maggiormente, collezionando sei gare senza punti alle quali se ne aggiunge un’altra alla quale non ha partecipato a causa di un infortunio. Il pilota del Suzuki Ecstar ha spiegato che non avrebbe avuto bisogno di spingersi al limite se solo la sua moto gli avesse permesso di competere contro piloti come Jorge Martin (Pramac Racing) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team). Insomma, sarà importante che il 2022 prenda un’altra piega.

Miguel Oliveira

Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) è stato uno dei piloti rivelazione ad inizio Campionato per poi terminare solo col 14° posto. Prima della pausa estiva, il portoghese ha collezionato tre podi, di cui una vittoria, e un piazzamento in top 5 ma nel corso della seconda metà di stagione ha totalizzato solo nove punti. Un contrasto sorprendente che potrebbe trovare spiegazione nello spaventoso ‘highside’ che ha fatto al Red Bull Ring e dopo il quale è servito del tempo perché si recuperasse.

Pol Espargaro

I risultati ottenuti nel corso del finale di stagione non potranno che aumentare l’attenzione su Pol Espargaro (Repsol Honda Team) nonostante il suo 12° posto finale. Il primo impatto con Honda non è stato semplicissimo, ma il catalano è riuscito ad ottenere un podio, una ‘pole position’ e un piazzamento in top 5 nella seconda metà di stagione. Tuttavia, se confrontato con il suo compagno di squadra Marc Marquez (Repsol Honda Team), assente per quattro GP a causa di un infortunio, il distacco è ancora importante, di ben 42 punti. Ma, il recente test in Andalusia ha fornito un barlume di speranza per Polycio.

Maverick Viñales

Il passaggio alla casa di Noale di Maverick Viñales (Aprilia Racing) ha chiamato l’attenzione e nel 2022 entrerà nel vivo. Dopo la separazione anticipata con la Yamaha, questo nuovo binomio è nato all'inizio di settembre trovandosi a disposizione alcuni Gran Premi per familiarizzare. Il #12 ha terminato due gare in zona punti nelle cinque partenze fatte e il suo ottavo posto a Misano è degno di nota. Una volta terminato il processo di adattamento, Aprilia inizierà a pretendere di più dallo spagnolo.

Jack Miller

Jack Miller (Ducati Lenovo Team), autore di due vittorie in questa stagione, è partito alla carica in questa stagione per poi essere eclissato in più occasioni da Francesco Bagnaia. L'australiano è arrivato solo cinque volte davanti al suo compagno di squadra e ha la metà del numero di podi del piemontese. Quarto in campionato, le sue prestazioni non sono affatto male sulla carta ma i concorrenti non possono essere sottovalutati. I nuovi arrivati nella categoria come Jorge Martin ed Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP) hanno intascato rispettivamente quattro e due piazzamenti in top 3 e lo spagnolo ha addirittura trionfato a Spielberg. Sarà importante per Miller invertire la tendenzaper assicurarsi il posto nel team ufficiale.

Franco Morbidelli

Anche Franco Morbidelli sarà osservato con attenzione da Yamaha. Nonostante abbia firmato per due anni col Factory Team, gli occhi saranno puntati sulle sue prestazioni dopo un 2021 molto difficile segnato dall'infortunio al ginocchio e, per il quale, ha dovuto subire un intervento chirurgico saltando un totale di cinque gare a partire da metà stagione. Dopo essere tornato a punti a Misano e Valencia, Franky si è detto più comodo sulla nuova M1 a partire dal Test Ufficiale a Jerez rispetto al suo compagno di squadra Quartararo, con cui aveva già condiviso il box del Petronas Yamaha SRT. Col meritato privilegio di avere a disposizione un pacchetto tecnico di alto livello e dopo aver lasciato un Crew Chief come Ramon Forcada, il romano avrà bisogno di trovare continuità e recuperare completamente la forma fisica per mostrare di nuovo il livello che gli ha permesso di finire al secondo posto il 2020.

Non ci resta che aspettare il Test Ufficiale di Sepang, il prossimo 5 e 6 febbraio!

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