Michelin arriva in Giappone dove da venerdì 14 ottobre si correrà il quindicesimo GP del stagione. Il Twin Ring Motegi ospiterà la gara delle tre classi e il fornitore di gomme della massima categoria affronta il primo appuntamento del triplete asiatico forte di quasi una stagione ormai in pista.
L’appuntamento sul circuito del Sol Levante è il primo dei due che seguiranno a breve distanza le settimane seguenti: il GP d’Australia e il GP di Malesia. Il Twin Ring è lungo 4,8 km ed è caratterizzato da forti staccate e accelerazioni e da una superficie medio abrasiva. Per l’occasione Michelin metterà a disposizione Power Slick con una particolare struttura centrale, studiata per garantire la massima prestazione proprio in fase di frenata e di spinta. Le mescole da asciutto saranno morbide, medie e dure per la ruota anteriore mentre soft e media per la posteriore. Come sempre i tre tipi di pneumatico saranno riconoscibili da una banda laterale, bianca per le morbide e gialla per le dure. Le gomme posteriori avranno disegno asimmetrico con spalla destra rinforzata data la maggioranza di curve da quel lato. Le condizioni metereologiche saranno autunnali e il GP potrà essere caratterizzato anche dalle precipitazioni. Per questo Michelin metterà a disposizione mescole da bagnato morbide e medie e, in fine, gomme intermedie caratterizzate da banda argento laterale. Il tracciato presenta sei curve a sinistra e otto a destra. Il disegno e molto tecnico e tra le staccate più impegnative c’è la curva 90 gradi, la numero undici, dove la ruota davanti è sottoposta ad una forte pressione, in questo punto in particolare dove si passa in poche frazioni di secondo da circa 280 km/h a 80 Km/h le gomme dovranno dare il massimo.
Piero Taramasso, direttore reparto due ruote Michelin, commenta: “Il circuito di Motegi è uno dei più tecnici ed impegnativi del calendario. Il suo sua asfalto è abbastanza abrasivo e saranno necessari alti livelli di grip. Il tracciato presenta non solo parti dalla grande accelerazione ma anche forti staccate, per questo le nostre gomme dovranno dare la massima stabilità possibile”.