Yamaha, a Motegi per vincere

Il terzo e quarto posto di Buriram portano una ventata di ottimismo, Rossi e Viñales in Giappone e l'elettronica va. Sarà terra di conferma?

Yamaha ha archiviato il PTT Thailand Grand Prix con un bilancio positivo. Apparsa competitiva già nelle prime prove, ha poi confermato l’ottimo passo in gara, salendo sul podio con Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) e con Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) quarto. Il Dottore, autore di una gara magistrale, si è anche portato in testa nelle prime fasi, salvo poi doversi arrendere all’ormai noto problema di consumo della gomma posteriore che non gli ha permesso di essere incisivo nel finale.

Ma entrambi i piloti sono contenti del risultato, considerando che Buriram era una pista sulla carta complicata. I test poco soddisfacenti svolti ad inizio anno sul tracciato thailandese non avevano lasciato ottimismo in casa Yamaha. Ma il fine settimana appena concluso ha ribaltato gli umori e la squadra vola verso il Giappone con ritrovata fiducia anche grazie ai grandi passi in avanti fatti con l'elettronica.

Rossi ha mancato il podio per un soffio, ma è riuscito ad essere costante e lascia il Chang International Circuit con il sorriso e con la voglia di fare ancora un passo in avanti a Motegi, un tracciato che in passato gli ha regalato soddisfazioni e ottimi risultati. In totale vanta 10 podi , di cui 7 solo con Yamaha, e 4 vittorie, una con la Casa di Iwata.

Viñales invece non è mai salito sul podio in Giappone da quando corre con Yamaha, ma il risultato di Buriram gli dà una motivazione in più per poter rientrare fra i primi tre. Lo spagnolo si sbilancia e punta al gradino più alto: “Sono contento perché era molto tempo che non eravamo competitivi, quindi con un po’ più di fiducia possiamo fare di più. Yamaha è dove dovrebbe essere ed in Giappone daremo tutto. Speriamo che anche lì la moto risponda come a Buriram, con più fiducia possiamo lottare per la vittoria”.

“Il risultato è dovuto anche al cambiamento di pesi che, per me che sono un pilota molto leggero, ha aiutato tanto”, continua lo spagnolo. “Però dobbiamo ancora migliorare qualcosa per la mia guida. Sono contento del fatto che siamo riusciti a girare con tempi buoni e che fossi molto veloce. Ancora abbiamo un po’ di difficoltà nei sorpassi perché perdiamo tanto in accelerazione. Avevo troppo spin, quindi Yamaha deve ancora migliorare un po’”.

I problemi non sono risolti nella loro totalità e, come affermato già ieri da Valentino, ‘saranno risolti solo quando vinceremo’. Nel frattempo la ritrovata competitività dà un’iniezione di fiducia alla squadra, pronta al prossimo appuntamento, dove punta ad un gran risultato. Viñales infatti afferma: “Sono contento perché la squadra ha fatto un bel lavoro, abbiamo cambiato tanto la moto e mi sono trovato bene. Tra l’altro Buriram non era la pista più adatta a noi, ci sono molti punti di frenate forti e accelerazioni, ma abbiamo migliorato molto sotto quell’aspetto. Riuscivo guidare bene la moto ed essere veloce in ingresso di curva”.

Il terzo e quarto posto della Thailandia portano una ventata di ottimismo che spingono a lavorare ancora, per poter finalmente tornare nelle posizioni di testa e lottare per la vittoria. Rossi è più cauto, ma Viñales non si nasconde ed a Motegi entrambi cercheranno i 25 punti, considerando le potenzialità che la moto ha dimostrato di avere nell’ultima gara disputata.

La classe regina continua a restare in Asia, il prossimo GP si correrà in Giappone. Dal 19 ottobre segui il fine settimana a Motegi e vivi il MotoGP™ LIVE e OnDemand con il VideoPass!