È il GP del passato, presente e futuro per Petrucci

Un titolo da vincere, un bilancio di quattro stagioni come pilota di punta e una moto ufficiale che lo aspetta

Valencia ha il potere di condensare in poche ore passato, presente e futuro dei piloti MotoGP™ che cambiano di scuderia. È il caso di Danilo Petrucci che, in piena corsa per essere il miglior corridore non ufficiale del 2018, saluterà i colori del team Alma Pramac Racing per traslocare nel Ducati Team. A livello tecnico quello del ternano non sarà un cambio così radicale ma i nuovi colori assumono il significato di grande traguardo per un pilota pilastro dell’avventura della Casa di Borgo Panigale nella classe regina.

La classifica iridata parla chiaro, il numero 9 potrà essere il miglior pilota non ufficiale con Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) fuori dai giochi per infortunio e il primatista Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) a soli 5 punti.

“Sono molto contento che sia l’ultima gara, ringrazio il team Pramac: sono stato probabilmente il pilota che ha fatto più gare con questi colori. Sono stati 4 anni bellissimi e spero di chiuderli vincendo la battaglia per essere il miglior satellite. Sarebbe una grandissima soddisfazione”.

Danilo Petrucci, Alma Pramac Racing, Shell Malaysia Motorcycle Grand Prix

Sul passo che si realizzerà nel martedì di test al Ricardo Tormo, un sogno rincorso da lontano, Petrucci dice:

“Martedì comincia una nuova avventura con la moto del Ducati Team. Sono molto curioso, non vedo l’ora di incominciare. Sarà sicuramente molto emozionante”. Termina. “Ma prima voglio fare bene domenica e poi pensare a martedì”.

Petrucci e Andrea Dovizioso, una coppia tutta italiana sulla DesmosediciGP. Non perdere la prima di questa nuova formazione. E prima, la chiusura della battaglia per essere il miglior satellite.

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