Stoner: “Jorge è un campione, che vinca o che perda”

L’australiano iridato sulla Desmosedici e Gabarrini ricordano il 2007 parlando di Jorge Lorenzo.

Casey Stoner non era tra i favoriti del Campionato del Mondo MotoGP™ 2007 ma quel ragazzo australiano, famoso per le troppe cadute, diventò il re della stagione e portò al successo la scommessa, o il sogno, di una Casa italiana di nome Ducati. Dietro quella vittoria il grande impegno di Cristian Gabarrini, capo tecnico di Stoner in quella annata leggendaria.

Adesso i due sono colonne portanti del Ducati Team nel quale è entrato da poco Jorge Lorenzo; il pentacampione è pronto a portare ancora in alto la moto di Borgo Panigale. Ma c’è di più. Gabarrini è tornato a contribuire a questo obiettivo come ingegnere di pista del numero 99.

“Non trovo le parole per descrivere quella emozionate stagione”, dice Gabarrini ricordando la vittoria 2007. “È stato uno dei momenti migliori della mia vita”.

“Ad essere onesti l’ultima parte di quella stagione è stata molto particolare”, afferma Stoner parlando del suo primo successo iridato. “Perché sono passato dall’essere quasi sconosciuto ad essere il pilota del momento con tutte le aspettative e le pressioni che questo porta”.

Stoner adesso è collaudatore Ducati e lavora fianco a fianco con Gabarrini per far vincere i due piloti della Rossa, Andrea Doviziso e Jorge Lorenzo. Proprio sullo spagnolo il numero 27 commenta: “Jorge ha imparato tanto in questi anni. All’inizio non amavo il suo carattere e per me era un avversario. Ma ho cambiato completamente punto di vista su di lui conoscendolo. Una questione di rispetto reciproco, data dal fatto che lui rispetta tutti i suoi avversari; al di là dei risultati palesi, che vinca o che perda, per questo è un grande campione”.