Termas de Rio Hondo, là dove rombano i motori

Si vola in Argentina dove si disputerà il secondo appuntamento della stagione, deve essere MotoGP™!

Sotto le luci del Qatar Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati Team) e Marc Marquez (Repsol Honda Team) hanno dato vita ad un duello da lasciare col fiato sospeso fino al traguardo. Così come accadde nel 2018, il campione del mondo in carica e il suo vice ci hanno abituati a vederli in pista a rivaleggiare a suon di sorpassi e contro sorpassi da manuale, manovre che, ad ogni esibizione, entrano nelle pagine di storia della categoria.

Dovi ha tagliato per primo la linea del traguardo ma la sua vittoria è ancora in sospeso. La Corte d’Appello della FIM (Federazione Internazionale di Motociclismo) si pronuncerà per confermare o smentire la tesi sostenuta da Honda, Suzuki, Aprilia e KTM secondo cui le appendici montate sul forcellone della DesmosediciGP  offrono un vantaggio aerodinamico alla moto. La decisione definitiva arriverà prima dell’inizio del Gran Premio MOTUL de la Repubblica Argentina, secondo appuntamento della stagione.

Tornado a parlare di duelli in pista, lo scorso anno a Termas di Rio Hondo, Cal Crutchlow (LCR Honda CASTROL) vinse la gara e all’esordio di questo 2019 ha dimostrato un grande potenziale nonostante gli infortuni e la riabilitazione svolta durante l’inverno. Il pilota inglese ha infatti centrato un terzo posto tutt’altro che scontato, considerate le sue condizioni fisiche, ma il pilota di Coventry è un combattente e volerà in Argentina col terzo posto in classifica generale e la voglia di migliorarsi ancora. Tra le belle sorprese avute in Qatar troviamo anche la performance di Alex Rins (Team SUZUKI ECSTAR). L’alfiere Suzuki ha infatti dimostrato di aver già macinato abbastanza chilometri in MotoGP™ per acquisire la fiducia necessaria per duellare contro Dovizioso e concludere il primo appuntamento dell’anno col quarto posto. Lo scorso anno in Argentina, il catalano salì per la prima volta sul podio in una gara in classe regina, sarà bene tenerlo d’occhio.

L’età non conta quando a spingerti è la voglia di migliorarti sempre. Lo dimostra Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che a Losail ha fatto una rimonta da vero fuoriclasse. Il Dottore, scattato dalla 14esima casella della griglia di partenza, è risalito fino alla quinta piazza pur non avendo ancora la Yamaha performante di cui ha bisogno per intromettersi tra Dovizioso e Marquez nella lotta per il primo posto della classifica.

Se da un lato del box Mission Winnow Ducati Team si è celebrato il successo ottenuto a Losail, dall’altra parte l’umore è stato ben diverso visto che Danilo Petrucci, alla sua prima stagione da pilota ufficiale e protagonista durante i test e le prove, ha pagato cara la scelta delle gomme. Il ternano vuole dimostrare di meritare la promozione alla squadra ufficiale e a Termas di Rio Hondo arriverà più agguerrito che mai per scordare il mancato successo nel deserto.

Debutto difficile anche per Francesco Bagnaia (Alma Pramac Racing) che proprio in seguito ad un contatto con Petrucci ha perso un’alata della sua Ducati ed è stato costretto al ritiro. La stagione è ancora lunga e il campione del mondo in carica della Moto2™ avrà modo di crescere e di dimostrare quel che vale anche in classe regina.

Prossimo appuntamento il GP in Argentina al via dal 29 marzo. Resta su motogp.com e vivi la tua passione LIVE e OnDemand con il VideoPass!