L’iride, MIRaggio vicinissimo!

Due Suzuki al comando della classifica generale, un risultato che non si vedeva dal GP della Germania del 1982

Ci avviciniamo alla fine della stagione e le emozioni si fannno sempre più intense ma Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) mantiene i nervi saldi conquistando la sua prima vittoria in classe regina. Un risultato che gli permette di ipotecare il titolo iridato con 37 punti di vantaggio sul compagno di squadra, Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) e su Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT), scivolato al primo giro. Per la prima volta dal Gran premio della Germania del 1982, la casa di Hamamatsu torna ad occupare i primi due posti del campionato.

Sul podio del GP de Europa c’è anche Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing), scattato dalla pole position e grande protagonista in una corsa dove le Suzuki hanno condotto una gara di supremazia.

Già il primo giro ci offre un colpo di scena: Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) e Quartararo finiscono a terra alla curva 8. Un vero peccato per lo spagnolo che stava vivenvo uno dei migliori appuntamenti della stagione ma è un catastrofe per il francese che perde il secondo posto in campionato e la sua lotta per il titolo si complica e non poco.

El Diablo torna in pista ma fatica a raggiungere la zona punti mentre, il suo principale rivale è sempre più vicino alla vetta della gara. I due piloti Suzuki sono agguerriti, concentrati e determinati a conquistare questo campionato con tutte le loro forze. Alex Rins si porta al primo posto all’inizio della quinta tornata mentre Mir cuce il distacco fino a prendersi il secondo posto mentre Pol Espargaro consolida la terza piazza.

Nel corso del quinto giro, assistiamo ad un altro evento sorprendente: il ritoro di Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) a causa di un problema tecnico. Un vero peccato perché questa gara era la prima per il Dottore dopo aver rinunciato a due GP per aver contratto il Covid-19. Non è una giornata facile nemmeno per Francesco Bagnaia (Pramac Racing) e per Lorenzo Savadori (Aprilia Racing Team Gresini), l’esordio in classe regina, entrambi finiscono le rispettive gare sulla ghiaia.

A metà gara, i primi cinque piloti sono racchiusi in meno di tre decimi con Rins in testa fino a quando Mir non supera alla curva 11 del 17° giro così che il leader della classifica generale prende il comando della corsa mentre alle loro spalle ci sono Pol e Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) che nel frattempo supera Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3).

A quattro giri dal termine, Andrea Dovizioso (Ducati Team) entra su Alex Marquez (Repsol Honda Team) all’inizio della curva 1 ma lo spagnolo perde l’anteriore finendo sulla ghiaia. Il forlivese si prende così l’ottava piazza alle spalle di Johann Zarco (Esponsorama Racing) e di Jack Miller (Pramac Racing) con l’australiano che difende la sesta posizione. Al penultimo giro, Dovi e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) entrano in bagarre ma il sudafricano chiude tutte le porte per mantenere suo il settimo posto.

Intanto, Quartararo raggiunge la 14° piazza in una gara dove la prima Yamaha è quella di Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) che è 11°, in un fine settimana complicato per la casa di Iwata. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP), scattato dalla pit-lane per scontare una penalità dopo essere ricorso al sesto motore, è 13° difendendo con tutte le sue forze la possibilità di giorcarsi il titolo ma la situazione si complica con due gare alla fine della stagione.

Non ci si ferma, dopo il GP de Europa, i piloti resteranno al Circuit Ricardo Tormo di Valencia per disputare il Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana. Come cambieranno le gerarchie del mondiale? Scoprilo insieme a noi!

I primi 10 classificati:

1. Joan Mir - (Team Suzuki Ecstar)
2. Alex Rins - (Team Suzuki Ecstar) + 0.651
3. Pol Espargaro - (Red Bull KTM Factory Racing) + 1.203
4. Takaaki Nakagami - (LCR Honda Idemitsu) + 2.194
5. Miguel Oliveira - (Red Bull KTM Tech 3) + 8.046
6. Jack Miller - (Pramac Racing) + 8.755
7. Brad Binder - (Red Bull KTM Factory Racing) + 10.137
8. Andrea Dovizioso - (Ducati Team) + 10.801
9. Johann Zarco - (Esponsorama Racing) + 11.550
10. Danilo Petrucci - (Ducati Team) + 16.803

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