Oltre allo spettacolo sportivo e ai nuovi record stabiliti, il 2019 del MotoGP™ sarà ricordato anche per il prezioso contributo apportato a Two Wheels for Life un’iniziativa che mira a sostenere le comunità più bisognose contando sul contributo del paddock MotoGP™ tanto da parte delle squadre come dei piloti.
L’anno scorso sono stati raccolti più di 600 mila euro attraverso le diverse iniziative sostenute dagli appassionati per vivere al massimo l’esperienza del MotoGP™.
Le visite al paddock, le conferenze stampa dopo le qualifiche, guidare una MotoE™ in pista insieme alla passeggiata in pit-lane, piuttosto che andare in moto con Randy Mamola in occasione del Day of Champions sono alcune delle attività svolte.
I fondi raccolti attraverso queste iniziative hanno permesso di aiutare in modo consistente regioni come Lesoto, in Sudafrica, dove ora cinque membri del servizio medico ausiliario hanno ora a disposizione una moto ciascuno per svolgere il proprio lavoro di assistenza. Inoltre, un’ostetrica ha ricevuto una moto per assistere le donne nei momenti adeguati, senza preoccuparsi delle complicate condizioni delle strade.
Oltre alle moto, sono stati messi a disposizione protezioni per i tecnici medici e piloti insieme ad un’adeguata formazione. Dall’altro lato, i professionisti della salute hanno raccolto dei dati che hanno organizzato in applicazioni apposite così che i trattamenti per i pazienti possano iniziare nel minor tempo possibile.
Andrea Coleman, co-fondatrice di Two Wheels for Life e Riders for Health: “Tutto il paddock e gli appassionati di MotoGP™ dedicano tempo, riflessioni ed energie per aiutarci a salvare delle vite in Africa, un continente dove le moto permettono ai medici di raggiungere uomini, donne e bambini che hanno bisogno. Sono appena tornata da Lesoto, un paese montuoso dove la gente vive in condizioni estreme e di isolamento; il fatto che in MotoGP™ abbiano appoggiato il lavoro in questi mesi significa che questi operatori sanitari e le comunità sanno che siamo con loro”.