"Penso che sia positivo essere impazienti, ma non esserlo troppo. C'è un processo di apprendimento da tenere in considerazione. Non importa quanto sei bravo e quanto talento hai. Lo devi affrontare. Se non lo fai, la tua stagione da rookie sarà sprecata”.
Questo l’appello che il boss del team Tech3 KTM Factory Racing, Herve Poncharal, ha lanciato ai suoi piloti durante il podcast MotoGP™ di mercoledì scorso, quando ha chiesto a Remy Gardner e Raul Fernandez di proseguire nel "processo di apprendimento" che tutti i debuttanti devono affrontare.
Facile a dirsi, ma non a farsi. Specialmente per chi l’anno scorso ha assaporato il gusto dolce della vittoria in più occasioni. I due in arancione nel 2021 ha infatti dominato la Moto2™, finendo con il titolo di campione e vice.
Ma quest’anno la RC16 si sta mostrando una moto complicata e i risultati non fanno sorridere: Gardner ha raccolto tre punti nei primi sette round della MotoGP™, mentre Fernandez è fermo a quota zero.
Lo scorso fine settimana, a Le Mans, Gardner avrebbe affermato di stare seriamente considerando il suo futuro nella classe regina a causa delle difficoltà incontrate in questa stagione. Fernandez è stato invece al centro di alcune indiscrezioni che lo darebbero come in partenza dalla KTM.
"Quando sei come Remy e Raul, che nella classe intermedia l'anno scorso hanno finito al primo e secondo posto, sei abituato a vincere, salire sul podio, partire in prima fila", ha esordito Poncharal nel podcast Last On The Brakes.
"Quindi è un po' uno shock. Sapevano che sarebbe stato difficile, ma pensavano che avrebbero fatto bene e sarebbero stati con i migliori”.
“Non è così, il che è abbastanza difficile per loro e anche per noi. Dico sempre che un pilota veloce è un pilota felice e positivo. Il mio lavoro, così come quello del mio team, è mantenerli positivi, su di morale, farli credere in se stessi. Devono capire che P15 o P14 a volte sono un grande risultato. Non è facile da digerire quando sei un campione”.
“Non hanno pressione, non devono finire tra i primi cinque. L'unica pressione che hanno è imparare, fare più giri possibile, cercare di non cadere, finire le gare, vedere la bandiera a scacchi per accumulare esperienza in gara. La top class è diversa dalle altre categorie. Ci sono due moto a disposizione e squadre molto numerose”.
"Questo è quello che devi fare durante la tua stagione da rookie. A volte sono troppo impazienti, ma capisco. Sono giovani e sono veloci. Stanno inseguendo la gloria e a finire diciassettesimi non ce n’è, di gloria. È difficile da digerire”.