Sorpassi e repliche sul filo del rasoio: nella bagarre a tre la spunta Martin

Al numero 89 la vittoria in Thailandia, con Bagnaia e Binder sul podio dopo una gara ad alto tasso d'adrenalina

Tre assalti furibondi di Brad Binder e una manovra che rischiava di diventare il sorpasso della stagione, quando Francesco Bagnaia ha provato a infilare due rivali in staccata all’esterno, non hanno fermato Jorge Martin: a lui la vittoria del Gran Premio OR della Thailandia al termine di 26 giri al fulmicotone sul tracciato di Buriram per il diciassettesimo appuntamento del 2023.

Il numero 89 targato Prima Pramac Racing, partito dalla pole position e subito in testa, ha dettato il passo dalle prime fasi seguito come un’ombra dal sudafricano del team Red Bull KTM Factory Racing, che al ventesimo giro ha aperto le schermaglie. I primi due tentativi hanno visto Martin replicare e riportarsi davanti dopo pochi metri. Mentre il terzo, alla ventiduesima tornata, sembrava poter valere la vittoria all’ufficiale in sella alla RC16.

Lo spagnolo ha però risposto a due giri dalla bandiera a scacchi e ha poi coperto tutti gli spazi: impossibile sopravanzarlo.

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Secondo sotto la bandiera a scacchi, Binder è stato poi retrocesso in terza posizione per aver superato i limiti della pista all’ultimo giro. 

La classifica della gara vede quindi dietro a Martin il campione del mondo in carica, Bagnaia, che cede cinque punti al diretto inseguitore nella corsa al titolo. Per l’ufficiale del Ducati Lenovo Team una domenica nella quale ha consumato i guantoni da boxe in ripetute battaglie: fuori dalla top 5 nelle prime fasi di gara, non si è risparmiato lottando senza esclusione di colpi con Marc Marquez (Repsol Honda Team) e altri rivali. 

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Al penultimo giro, mentre era incollato ai primi due, il campione del mondo in carica ha poi tentato una manovra da enciclopedia: nella frenata dell’ultima svolta prima del traguardo ha infilato Binder e Martin all’esterno, non riuscendo per un pelo a completare il doppio sorpasso. Capolavoro sfiorato, per lui, in una gara che registra il quarto minor distacco di sempre fra i primi tre e il secondo gap più risicato fra il vincitore e il quindicesimo nella storia.

A due secondi dal podio, quarto, Marco Bezzecchi, inizialmente scivolato in decima posizione e poi capace di una rimonta che l’ha messo davanti a Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Marc Marquez.

Settimo Luca Marini: l’italiano del Mooney VR46 Racing Team era stato nella scia dei primi due, in apertura, ma ha poi perso terreno. 

Fra i protagonisti, fino a metà gara, anche Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™), finito nella ghiaia al tredicesimo giro mentre era terzo.

Grazie al successo di Buriram, Martin si porta a 13 punti da Bagnaia nella classifica generale. Bezzecchi è terzo a -79. Binder, matematicamente fuori dalla corsa al titolo da ieri, diventa il primo sudafricano a raccogliere nove podi nella classe regina.  

Top 10

1

Jorge Martin (Prima Pramac Racing)

 

2

Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team)

+0.253

3

Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing)

+0.114 (pénalisé)

4

Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team)

+2.005

5

Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™)

+4.303

6

Marc Marquez (Repsol Honda Team)

+4.550

7

Marc Marquez (Repsol Honda Team)Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team)

+5.362

8

Aleix Espargaro (Aprilia Racing)

+6.778

9

Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™)

+7.569

10

Johann Zarco (Prima Pramac Racing)

+9.377


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