“Sono entusiasta”. Kevin Schwantz, campione del mondo della classe 500 nel 1993 e protagonista nella classe regina del Motomondiale dei primi anni 90 sull’iconica Suzuki quattro cilindri a due tempi, ha usato queste parole per commentare l’arrivo nell’attuale top class di un team americano, Trackhouse Racing MotoGP™.
LA in 60 seconds. pic.twitter.com/hbEzUphcHG
— Trackhouse MotoGP (@TrackhouseMoto) February 1, 2024
“Di squadre americane di buon livello ce ne sono già state in passato, per esempio con Kenny Roberts”, ha ricordato in diretta Instagram da Los Angeles durante la presentazione del team.
E sono state vincenti.
Guardando al presente e osservando i colori della RS-GP della realtà satellite Aprilia, “non si può non amare la livrea a stelle e strisce. L’Aprilia poi è una moto straordinaria. Quello che ha già fatto Trackhouse nella NASCAR”, con le quattro ruote, “dimostra che sanno come lavorare sodo e ottenere buoni risultati".
Rispetto ai piloti, la combinazione di un giovane e un esperto potrebbe funzionare. Raul Fernandez “è aggressivo, veloce e duro”, ma necessita ancora di tempo per lavorare sui dettagli. Miguel Oliveira, d’altro canto, l’anno scorso “ha affrontato qualche infortunio” ma in passato ha comunque “dimostrato di poter vincere”, salendo diverse volte sul gradino più alto del podio della top class.
Ora si guarda a Sepang, dove la coppia scenderà in pista per i test pre campionato dal 6 all’8 febbraio.