Archiviato il round del Mugello, che nello scorso fine settimana ha regalato emozioni sul circuito toscano, la MotoGP™ si dirige verso l’Olanda. Assen ospiterà il decimo appuntamento della stagione, su un circuito storico: nella prima edizione del campionato del mondo, che risale al 1949, il tracciato dei Paesi Bassi faceva già parte del calendario.
Nei primi giri del GP d’Italia, qualche giorno fa, Marc Marquez (Ducati Lenovo Team) e il compagno di squadra Francesco Bagnaia se le sono date di santa ragione, i primi giri caratterizzati da sorpassi e contatti. Ad Assen il confronto si ripeterà?
I primi tre della classifica
Dopo i fuochi d’artificio della prima metà di gara, Bagnaia al Mugello è calato e chiuso quarto. Nella corsa al titolo il suo distacco dal leader iridato, Marc Marquez, è di oltre 100 punti. Ad Assen, in passato, ha raccolto di più rispetto allo spagnolo. L’italiano ci ha sempre vinto negli ultimi tre anni, mentre il numero 93 è salito sul gradino più alto del podio due volte nella classe regina, nel 2014 e quattro anni più tardi.
Alex Marquez (BK8 Gresini Racing MotoGP), che nella classifica generale è secondo davanti a Bagnaia, in Olanda non è mai finito tra i primi cinque. Ha 40 lunghezze di ritardo, rispetto al fratello Marc.
Bezzecchi e Quartararo vogliono il podio
C’è poi da tenere in considerazione la coppia del Pertamina Enduro VR46 Racing Team, con Franco Morbidelli quarto e Fabio Di Giannantonio, sul podio al Mugello, quinto ad appena otto punti dal compagno di squadra. Dodici mesi fa, tra i due il migliore è stato il romano, quarto.
Marco Bezzecchi (Aprilia Racing) nel 2023 ad Assen ha siglato la pole e vinto la Tissot Sprint, chiudendo la domenica sul podio. Anche la sua RS-GP in passato ha fatto bene in Olanda. L’accoppiata italiana potrebbe fare il colpaccio?
Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), vincitore nel 2021, viene da un fine settimana complicato e avrà voglia di rifarsi. Stesse motivazioni per Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech 3), a terra al Mugello mentre era quarto, a causa di un contatto con un altro pilota. Da quando il campionato si è sposato in Europa, sulla scia dell’avvio in Asia e delle tappe americane, è lui il riferimento tra i piloti del marchio austriaco.
Affamati
Nella classifica generale Quartararo è preceduto da Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing), che finora ha raccolto 23 punti in più. Ad Assen cercherà di agganciarsi ai migliori, così come Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP), che l’anno scorso in Moto2™ ha firmato la pole e chiuso secondo.
Al Mugello la coppia del Trackhouse MotoGP Team, formata da Ai Ogura e Raul Fernandez, è finita nei primi dieci. Non vanno sottovalutati.
In cerca di riscatto
Sesto nella corsa al titolo, Johann Zarco (Castrol LCR Honda) al Mugello è rimasto a secco di punti con due ritiri. Nel 2017 in Olanda ha ottenuto la sua prima pole position in MotoGP, ma ad Assen non è mai salito sul podio.
Nono domenica scorsa, Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) arriva su un circuito che in passato l’ha visto lottare per il podio. Per ripetersi dovrà essere concreto nelle qualifiche, il suo punto debole quest’anno. Stesso discorso per il compagno di marca Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech 3). Joan Mir (Honda HRC Castrol) cercherà di finire tra i primi dieci.
Prime volte
Al Mugello Miguel Oliveira (Prima Pramac Yamaha MotoGP) ha ottenuto il suo miglior risultato dell'anno, mentre il compagno di squadra Jack Miller si è ritirato. Ad Assen, nel 2016, l'australiano ha raccolto il suo primo successo nella classe regina.
Alex Rins (Monster Energy Yamaha MotoGP) correrà in Olanda per la prima volta in sella alla M1: l’anno scorso infatti non ha partecipato al GP. Somkiat Chantra (Idemitsu Honda LCR), da rookie, va a caccia dei suoi primi punti. L’infortunato Luca Marini (Honda HRC Castrol) verrà sostituito dal tester Aleix Espargaro. Lorenzo Savadori (Aprilia Racing) correrà al posto di un altro pilota che si sta riprendendo dopo un botto: si tratta del campione del mondo in carica Jorge Martin.