Ora che ha completato la scalata con la quale si è riportato in vetta dopo sei anni alle prese con infortuni, sfide, cambi di traiettoria e fatiche, Marc Marquez potrà affrontare gli ultimi cinque round della stagione con una certezza: il titolo 2025 ormai è suo. Senza dover essere prudente per portare a casa punti chiave, sarà scatenato? Suo fratello Alex (BK8 Gresini Racing MotoGP), fino a domenica scorsa l'unico a potersi mettere fra lui e il Mondiale, vorrà riscattarsi dopo un fine settimana sottotono? E che dire di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), decisamente in palla a Motegi, dove ha fatto il pieno di punti sulla scia di un periodo complicato?
Duello fra Ducati?
Nel prossimo fine settimana la MotoGP correrà in Indonesia, dove Marc Marquez, per un motivo o per l'altro, non ha mai visto la bandiera a scacchi. Nel 2022 un highside da paura, per esempio. L'anno scorso un problema tecnico di domenica, mentre sabato pomeriggio era finito sul podio. Se vincerà, si porterà alla pari con Valentino Rossi nella somma dei circuiti in cui ha vinto: 23. Solo un pilota ha fatto più dei due: si tratta di Mick Doohan, icona degli anni 90, a quota 24.
Fra chi potrebbe dare del filo da torcere allo spagnolo c'è il suo compagno di squadra, Bagnaia, che in Giappone sembra tornato quello delle stagioni 2022, 2023 e 2024. Due anni fa in Indonesia l'italiano è partito tredicesimo per poi andare a vincere. Dodici mesi fa era sul podio. Può ancora giocarsi il secondo posto in campionato, dove al momento è terzo. Vedremo scintille fra le due rosse ufficiali di Borgo Panigale, come già successo quest'anno a Jerez e al Mugello?
Chi sarà vice campione?
Due gli obiettivi di Alex Marquez: l'argento finale in campionato e la palma di miglior pilota indipendente. Il secondo goal è vicino: potrebbe già arrivare in Indonesia. Il numero 73 ha 66 punti in più di Bagnaia, che precede a sua volta Marco Bezzecchi (Aprilia Racing), 32 lunghezze più indietro rispetto al connazionale. Il romagnolo in Giappone non è stato fortunato: colpito e atterrato da un altro pilota sabato, domenica ha corso acciaccato e ha chiuso quarto. Nelle ultime due stagioni a Mandalika è finito quinto. Vuole di più.
Accesa anche la lotta per la quinta posizione finale in classifica, con Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) davanti a Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) per un punto. Il compagno di squadra dell'italiano, Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), è 13 punti più indietro. In Indonesia l'anno scorso il numero 21 ha raccolto il suo miglior risultato stagionale, mentre il pilota KTM è finito su un podio che in passato è stato calpestato anche da Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), in scia al trio nei punteggi, dove è settimo a -33 da Di Giannantonio. Il francese si trova davanti al rookie Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP). Li separano appena due punti.
Honda suona la carica
Joan Mir (Honda HRC Castrol) è un uomo tutto sorrisi in questi giorni. A Motegi è salito per la prima volta sul podio da quando guida una Honda. Ha messo così fine a quattro anni di digiuno. Ha inoltre eguagliato la sua miglior qualifica nella classe regina, dove nel 2020 ha vinto il titolo. In classifica è quindicesimo con 52 punti in meno del compagno di marca Johann Zarco (Castrol Honda LCR), decimo. In palio ce ne sono però ancora 185, potenzialmente. Luca Marini (Honda HRC Castrol), che domenica scorsa si è ritirato, nel 2023 in Indonesia è partito dalla pole. Somkiat Chantra (Idemitsu Honda LCR) ci ha vinto nel 2022 quando correva nella classe di mezzo.
Ambiscono a un posto nella top ten finale anche Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), Raul Fernandez (Trackhouse MotoGP Team) ed Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech 3).
Piloti che scalpitano
Jack Miller (Prima Pramac Yamaha MotoGP) sarà determinatissimo, dopo essere stato lasciato a piedi a Motegi da un problema alla catena. Il suo compagno di squadra Miguel Oliveira negli ultimi quattro GP è sempre andato a punti e a Mandalika, nel 2022, ha vinto sul bagnato. Grinta da vendere anche per Alex Rins (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech 3), che si sta ancora riprendendo da un infortunio a una spalla. Ai Ogura (Trackhouse MotoGP Team), che nel suo GP di casa ha alzato bandiera bianca prima del previsto a causa delle conseguenze di una caduta a Misano, dovrà ricevere il semaforo verde dei medici per correre. Fermo invece Jorge Martin (Aprilia Racing), reduce da una frattura a una clavicola con successivo intervento.