Redding: “Cercheremo sempre di stare con i migliori”

Il pilota Octo Pramac è stato protagonista nell’ultimo GP ad Assen. Dopo il primo podio con Ducati, è pronto per il Sachsenring.

Nel diluvio del GP d’Olanda Scott Redding è stato uno dei piloti migliori. Il ducatista Octo Pramac Yakhnich ha conquistato un epico terzo posto dopo un fine settimana positivo e il terzo tempo in qualifica dimostrando che la sua GP15 è una moto da alte posizioni. Un risultato pienamente meritato per il pilota inglese e arrivato dopo un avvio di stagione non dei migliori segnato anche da alcuni GP finiti con un ritiro. In vista del giro di boa stagionale, motogp.com ha intervistato il numero 45.

Scott, prima di Assen la tua stagione è stata abbastanza altalenante.

“Abbiamo raggiunto dei risultati anche buoni, ma abbiamo avuto dei problemi con le gomme e altri inconvenienti tecnici al di fuori dalle nostre previsioni. Stiamo comunque facendo un buon lavoro e cercheremo sempre di stare con i migliori”.

Il podio di Assen è stato la giusta ricompensa per il te e il tuo box che evete sempre dato il massimo, è così?

“In Olanda le condizioni erano diverse, sapevamo che il meteo avrebbe reso difficili le cose e mescolato le carte. I team satellite ne avrebbero approfittato. Sono felice che abbiamo interpretato una gara così tanto complessa in questo modo. Ci è voluto tempo per trovare il ritmo giusto ma non volevo spingere troppo”.

Scott Redding, OCTO Pramac Yakhnich, Motul TT Assen
Un fine settimana fantastico ad Assen: prima fila, podio e ho trovato una nuova fidanzata

Nella prima parte di gara è stato frustrante vedere la bandiera rossa dopo aver recuperato molte posizioni fino al terzo posto?

“Da un certo punto di vista ero infastidito ma è anche vero che le condizioni di gara erano molto pericolose e non si vedeva nulla. Non avevo visibilità e guidavo ad istinto. Per questo quando ho visto la bandiera rossa mi sono sentito sollevato”.

Si dice che la pioggia livelli le prestazioni e metta in evidenza le qualità di guida dei piloti, hai guadagnato fiducia nelle tue capacità?

“Sul bagnato ho avuto buone sensazioni. Le Honda sotto la pioggia hanno fatto bene, le Ducati non male e io ho cercato di guidare la mia al meglio. Anche in condizioni di asciutto comunque siamo vicini ai migliori, costantemente tra i primi sette o otto. È un peccato non aver portato a termine qualche gara e vedremo cosa possiamo fare nella seconda parte di stagione”.

Dopo un inizio non esaltante sembra che l’atmosfera, soprattutto nel box, sia nuovamente perfetta. Possiamo dire che è tornata la fiducia?

“Diciamo che la fiducia non è mai stata persa visto che gli i ritiri non sono mai dipesi da miei errori. La moto ha avuto problemi tecnici quando ero in buona posizione di gara dopo un buon fine settimana, non sono mai stato messo in discussione. Ma neppure il mio box ha colpe dei miei ritiri, un guasto al motore e i problemi alle gomme sono fattori esterni all’impegno del mio team. Alla fine la fiducia reciproca tra me e la scuderia non è mai cambiata”.

Cosa significa per te il tuo primo podio con Ducati?

“È stato un fine settimana fantastico: prima fila, podio e… ho trovato una nuova fidanzata. Ma non tutti i GP saranno così e ne arriveranno di altri difficili dove dovremo lavorare duramente per raggiungere il massimo obiettivo anche in condizioni di asciutto. Se riesco a stare nelle migliori otto posizioni sarò felice.

Le novità del 2016, gomme Michelin ed elettronica unificata, hanno messo sullo stesso piano tutti?

“Non so, sicuramente hanno ridotto le differenze e reso più combattuta la competizione ma il problema è quando si hanno otto moto ufficiali davanti ed entrare nelle prime posizioni è difficile. È nelle condizioni variabili di GP, come ad esempio sul bagnato, che noi possiamo fare buoni risultati”.

È tempo di Sachsenring e il 15 luglio inizierà il GP di Germania, come andrà?

“Non so, se finirò la corsa nei primi otto sarà davvero felice. Ma chissà cosa potrà accadere”.