Riders Review: Maveick Viñales

Grandi aspettative sulla promessa del motociclismo spagnolo e futuro uomo Yamaha, ecco le prime gare della stagione di Maverick Viñales.

Nel 2015 è stato incoronato miglior esordiente della MotoGP™ e il titolo di rookie dell’anno ha fatto crescere esponenzialmete le aspettaitve su Maverick Viñales del team Suzuki Ecstar. Il talento del pilota di Figueres è stato più volte dimostrato e il suo inizio di 2016 non ha tradito le previsioni.

La gara di apertura della stagione sulla pista qatara di Losail lo ha visto raggiungere la prima fila ma la gara si è conclusa in modo leggermente più deludente con la sesta piazza ma eguagliando il suo miglior risultato in carriera. Il turno successivo la delusione è più grande e la gara a Temas de Rio Hondo per Viñales termina con una caduta mentre era in lotta per quello che sarebbe stato il suo primo podio nella massima cilindrata.

Ad Austin la ripresa, con il quarto tempo di qualifica riesce a concludere la gara sulla pista texana nella medesima posizione.

Viñales entra ancora nei migliori sei a Jerez, dimostrando che il suo curriculum vincente, con due titoli iridati nelle classi minori è una buona base per fare bene anche nella classe regina.

A dimostrazione di questo, nel GP successivo sulla pista di Le Mans, il pilota catalano raggiunge uno storico risultato portando dopo otto anni a podio la moto di Hamamatsu e arrivando terzo alle spalle del duo Movistar Yamaha Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.

Le strade di Viñales e di Yamaha a questo punto si uniscono e il numero 25 è ingaggiato per la prossima stagione come sostituto di Jorge Lorenzo, futuro pilota Ducati. È la chiamata della carriera, un traguardo e una partenza di grande importanza e un compagno di box di prestigio, Valentino Rossi.

Al Mugello il pilota Suzuki segna ancora un sesto posto mentre è quarto nella gara di casa sulla pista barcellonese di Montmeló con il risultato dedicato a Luis Salom, amico e collega morto nel venerdì di libere della classe intermedia.

L’ultima gara lo vede applicare una strategia di difesa e le avverse condizioni meteo di Assen non sono congeniali alla sua guida veloce e aggressiva, è nono conquistando importanti punti iridati.