Il venerdì ceco emette il primo verdetto della classe regina e a brillare è Marc Marquez del team Repsol Honda; con due giri magistrali il leader della classe mette dietro la Ducati di Andrea Iannone, primo in FP1, e la M1 colorata Movistar di Jorge Lorenzo. Valentino Rossi è quinto alla spalle di un veloce Hector Barbera su GP14.2 del team Avintia Racing.
La FP2 della massima cilindrata va in scena nel primo pomeriggio sul circuito di Brno, il meteo è stabile, il cielo è coperto e i protagonisti della massima cilindrata escono in pista con buone condizioni dell’asfalto. Il primo tempo a referto è quello di Valentino Rossi. Il Dottore è stato il secondo più veloce delle libere e ora è impegnato nel tentativo di battere il pilota Ducati, in grande condizione anche sulla pista ceca nonostante i pronostici parlassero di una palese superiorità Yamaha. Infatti il numero 29 è subito primo strappando il primato a Rossi, 1:56.510s il crono di Iannone mentre al terzo posto sale Maverick Viñales, Suzuki Ecstar. La sfida si fa emozionate, e il pilota di Figueres si mette in testa alla tabella tempi con un passaggio a 1:56.491s ma a fine giornata sarà solo nono. Cade Scott Redding, Octo Pramac Yakhnich alla curva 11 e rischia Marc Marquez alla curva 13. Il pilota Honda resta aggrappato alla sua RC213V che derapa sull’asfalto. La scena è spettacolare e il numero è da equilibrista, il talento Cervera riprende la sua marcia pronto per invertire i pronostici e le aspettative del venerdì.
A meno trenta minuti dalla fine Valentino torna al comando. Il circuito della sua prima vittoria, anno 1996, ispira Rossi che mette a referto il crono di 1:56.490s mentre Dovizioso non sembra avere il passo del collega del Ducati Team, per ora è settimo ma anche lui farà bene mentre Danilo Petrucci, Octo Pramac Yakhnich in queste prime fasi di FP2 è tredicesimo.
Lorenzo, miglior terzo della mattinata, si attesta nella stessa posizione quando allo scadere mancano 20 minuti. Iannone è in grande condizione e prova ancora a mettere dietro le M1, riuscendoci con il tempo di 1:56.457s. Poi le polveri si raffreddano per qualche minuto prima della bagarre finale mentre Marquez si aggancia al quinto posto a oltre 0.5s dal primo tempo.
Anche Dovizioso vuole dire la sua dopo il bel secondo posto del Red Bull Ring e mette la sua moto davanti a quella del compagno di scuderia, 1:56.235s per il forlivese che è primo temporaneo; a meno 4 minuti dalla fine il futuro ducatista Lorenzo abbatte il tempo del compagno di box della prossima stagione con un passaggo sull' 1:55.977s e segna il primo crono della FP2, infiammando la sfida tra le Yamaha e le Ducati. Il ledar iridato è pronto salire in cattedra e si lancia in un passaggio veloce per rispondere subito agli avversari; con il tempo di 1:55.966s e un giro di fuoco è al comando. Come se non bastasse vuole cementificare il suo primo posto e si rilancia nella sfida contro il cronometro, abbassa ancora il suo record del venerdì a 1:55.840s, sarà imbattibile. La battaglia nel fine settimana di Brno è appena iniziata. Iannone ci riprova e dal terzo posto risale, ma solo di una posizione: è secondo mentre tra i migliori si pone anche Hector Barbera, Avintia Racing, quarto e vicinissimo ai primi tempi.
Sventola la bandiera a scacchi, Marquez con due giri spettacolari è il migliore del venerdì ceco. Secondo Iannone e terzo Lorenzo davanti a Barbera, ancora una volta competitivo in prova. Chiude le prime cinque posizioni Rossi a 0.334s dal numero 93 HRC poi Dovizioso. Petrucci è tredicesimo a oltre 1 secondo dalla vetta mentre Pedrosa, compagno di box del migliore delle libere e autore di ottime prove in passato a Brno, è decimo.
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