Il nuovo re della quarto di litro

Ecco la carriera del nuovo campione del mondo della classe leggera, secondo al MotorLand e sul trono della categoria.

Sudafricano di Potchefstroom Brad Binder nasce l’11 agosto del 1995. È fratello di Derryn, anche lui pilota professionista e più giovane di tre anni. Il suo debutto motociclistico nella categoria leggera è nel 2011 in sostituzione dell'infortunato Luis Salom nel team RW Racing GP. Le sue esperienze precedenti in pista sono su quattro ruote grazie alla partecipazione ai campionati australiani di kart nel 2003, poi passa alle moto dalla 50cc alla 125cc. Dal 2009 al 2011 è nella Red Bull Rookies Cup e corre la sua prima gara in MotoGP™ ad Indianapolis in occasione della sostituzione del pilota scomparso questa stagione.

Con la stessa squadra l’anno successivo partecipa alla sua prima vera stagione nelle categoria inferiore che nel frattempo è diventata Moto3™, il suo compagno di scuderia è proprio Salom e Binder corre in sella ad una Kalex-KTM. Arriva ventunesimo in classifica generale collezionando 24 punti ma chiudendo la stagione con un bel quarto posto al Ricardo Tormo di Valencia.

Nel 2013 passa al team Ambrogio Racing, la scuderia passa dal telaio Suter a quello Mahindra e per Binder arriva un quarto posto a Jerez come miglior piazzamento della stagione chiusa al tredicesimo posto. Ma l’anno seguente è quello dei podi e con la stessa scuderia centra due grandi risultati al Sachsenring e a Motegi chiudendo il GP di Germania al secondo posto e quello del Giappone al terzo. I piazzamenti nelle posizioni che contano gli consentono di terminare la stagione all’undicesimo posto iridato.

Orami la crescita del giovane sudafricano è un dato di fatto e ad accorgersene per primo è Aki Ajo che lo ingaggia nel team ufficiale Red Bull KTM per il 2015. È la stagione della conferma, Binder continua a migliorarsi e con la nuova scuderia sale quattro volte sul podio (Malesia, Spagna, Repubblica Ceca e Australia) e chiude la stagione al sesto posto assoluto con 159 lunghezze iridate.

Nel 2016 nessun cambio, in sella alla moto austriaca è diventa uno dei candidati per la vittoria finale, il pronostico inizia ad apparire reale quando Binder impone il suo primato in classifica iridata grazie ai podi nelle gare di apertura della stagione. Rafforza la sua leadership con la vittoria a Jerez dopo una spettacolare rimonta dall’ultima posizione e bissa il gradino più alto del podio nel successo GP di Francia.

Brad Binder, Red Bull KTM Ajo, Gran Premio Red Bull de España

Il primo posto andaluso è storico, è la seconda vittoria di un GP per un pilota sudafricano dal 1981, anno del successo di Jonathan Ekerold. Binder allunga poi in campionato facendo suo il GP d’Italia e conquistando la piazza d’onore in Catalogna e in Austria dopo due prove chiuse oltre le prime cinque posizioni in Germania e in Olanda. La pista bagnata di Brno costa la vittoria del GP della Repubblica Ceca ma si riprende senza problemi e torna a vincere, di forza come quasi tutte le gare e si impone al GP Gran Bretagna e a quello di San Marino.

Ad Aragon arriva secondo dopo una gara di lotta, quanto basta per incoronarlo campione del mondo Moto3™ 2016.