Viñales-M1, è già amore

Il ventunenne di Figueres è il più veloce nel primo giorno di test a Valencia, il Dottore 2°. Battesimo Ducati per Lorenzo, è terzo.

A Valencia i primi test ufficiali del 2017 si chiudono con il miglior tempo di Maverick Viñales che ci mette poco meno di sessanta giri per trovare il giusto feeling sulla sua nuova moto, la YZR-M1 del team Movistar. Tante le novità nel primo giorno del precampionato e al Ricardo Tormo si è potuto aver un assaggio di ciò che sarà il MotoGP™ 2017. Importanti cambi di scuderie e nuovi arrivi nella massima categoria, la giornata valenzana si apre con un clima ideale, cielo limpido e la temperatura rigida della mattina che già a metà mattinata sale oltre i 16 gradi.

Ore 10:01, Jorge Lorenzo esce dai box sulla DesmosediciGP. Fotografi e giornalisti sono tutti per lui, è un momento storico e il maiorchino fa da apripista sulla nuova moto. Dopo circa un quarto d’ora rientra per poi tornare all’azione dopo dieci minuti di pausa e di colloquio ai box anche con il collaudatore Casey Stoner. Durante la seconda prova il numero 99 si mette al quinto posto della tabella tempi a circa 1,2 secondi dal miglior passaggio di Marquez e concluderà la mattinata con 31 giri a referto e l'ottavo tempo. Nel pomeriggio migliora notevolmente e appena inizia a spingere nel corso del 53esimo giro siglia il crono di 1:31.052s che lo pone in terza piazza definitiva.

Andrea Iannone e Alex Rins, Suzuki Ecstar, escono in pista dopo trentacinque minuti dall’inizio delle prove mentre, come da previsione, a dominare la tabella tempi è Marc Marquez in sella alla RC213V del 2016 con il passaggio di riferimento chiuso in 1:31.605s e alla fine abbassato a 1:31.102s. Il primo dei piloti che hanno fatto il cambio di team è proprio l’abruzzese sulla GSX-RR evoluzione con livera bianca e suoi simboli. Il numero 29 salirà fino quasi in cima alla tabella, attestandosi al settimo posto finale dopo essere stato vittima di una scivolata senza gravi conseguenze mentre, per il barcellonese il primo contatto con la MotoGP™ sarà di studio.

Pian piano in pista escono tutte le novità del mercato piloti. L’ultimo di queste è Maverick Viñales sulla M1 ora nera con i bordi rossi e il numero 25. Il giovane catalano, insieme a Lorenzo e Iannone, è uno dei più attesi dei test. Il neo acquisto Yamaha si metterà subito al quarto posto e resterà sempre nell’alta classifica della giornata dimostrando un posso già competitivo e un adattamento impressionate al nuovo prototipo.

Prima dell’uscita di Valentino Rossi, che attenderà le 11:35 per provare alcune novità del 2017, Dani Pedrosa sulla moto del 2016 strappa il primato al compagno di box per chiudere poi la giornata come decimo. Il Dottore è in pista e i primi giri sono di puro riscaldamento per poi segnare il terzo miglior tempo e chiudere le prove al secondo posto. Insieme a Rossi lascia i box anche Andrea Dovizioso e per pochi minuti il numero 4 del Team prova per la nuova moto, tornerà poi sulla la versione 2016 e chiuderà il martedì con il miglior quinto tempo dopo aver completato alcuni passaggi ancora sulla GP17.   

A mezzogiorno il Dottore è al comando con il tempo di 1:30.950s al quale si accorda, dopo 30 minuti, il neo compagno di box. Rossi, che è vittima anche di una scivolata, resterà in testa della tabella crono fino a che Viñales non conferma l’immediato feeling con la M1 e segna il miglior passaggio della giornata: 1:30.930s messo a referto al 55esimo giro. Il numero 46 uscirà di nuovo in pista provando il telaio evoluzione e poi il nuovo motore.

Nel frattempo anche Marquez sale sulla nuova RC213V, livrea nera e solo qualche sponsor per il nuovo prototipo dell’ala e, soprattutto, l’unica novità visibile è l’assenza di appendici aerodinamiche proibite per la prossima stagione ma all' interno della moto di Tokyo gira il nuovo motore supportato dal nuovo 2017. Dopo la pausa anche Pedrosa proverà nuova versione. Alla fine il campione del mondo metterà a referto il quarto miglior tempo del primo giorno.

Impegnati in pista i nuovi portacolori Aprilia con Sam Lowes che nelle fasi iniziali ha avuto un passo da prime cinque posizioni. Il britannico, ex Moto2™, aveva già provato la RS-GP del suo stesso team a Misano. Il numero 22 chiuderà come ventiquattresimo ma anche con una caduta. Per Aleix Espargaro invece sarà il 14esimo posto. Per l’occasione, terzo portacolori della Casa di Noale, è Eugene Laverty che nel 2017 sarà in WorldSBK e a fine giornata cadrà alla curva dieci.

Per Pol Espargaro è il primo giorno sulla KTM del team Red Bull insieme al già compagno di box in Tech3 Bradley Smith. La moto di Mattighofen ha fatto il suo debutto nel GP della Comunità Valenciana venerdì. La preparazioni alla stagione inizierà con crono da ventesimo posto, per lo spagnolo, anche una scivolata senza conseguenze alla cura 10.

Poco prima delle undici è la volta del due volte campione della classe intermedia Johann Zarco, ora con i colori del team Monster Yamaha Tech3 e del compagno di box Jonas Folger, anch’egli arrivato dalla Moto2™. Chiuderanno sulla M1 evoluzione del 2016 come diciassettesimo e sedicesimo con il tedesco miglior rookie della giornata.

Dopo un’ora dall’inizio dei test inizia a provare anche Karel Abraham, di ritorno nella classe regina dal WorldSBK e ora con i colori Pull&Bear Aspar. Mentre il suo compagno di box è nuovo arrivo da Aprilia, Alvaro Bautista i due saranno Francesco Bagnaia, ex pilota Moto3 con il team Pull&Bear Aspar e futuro corridore della classe intermedia con lo Sky Team VR46, è nel box della sua scuderia nella massima cilindrata per provare la Ducati GP 14.2. Il giro sulla desmodromica era la posta di una scommessa nel caso avesse portato a casa due vittorie stagionali. Così è stato e prima delle 10.30 ‘Pecco’ esce in pista sulla MotoGP™. “Mi hanno impressionato l’accelerazione e la frenata”, commenta ‘Pecco’ che ha percorso poche tornate. “Bisogna avere molta attenzione in staccata ma anche quando si apre il gas, la potenza è impressionate. Sono arrivato a 315 km/h, mai sono andato così tanto veloce, neppure in treno. Mi immaginavo che fosse veloce, ma non così tanto”.

Cal Crutchlow, neo vincitore del campionato dei team satellite, parte subito velocissimo poi proverà nuove soluzioni sulla sua RC213V non ufficiale; sarà anche protagonista di una caduta chiudendo come sesto. Danilo Petrucci (Octo Pramac Yakhnich), come annunciato, non è presente alle prove per motivi famigliari. Al suo posto gira Michele Pirro, collaudatore del Ducati Team, che proverà il nuovo prototipo insieme a Scott Redding, per il britannico sarà l'ottavo tempo.

In pista Hector Barbera e Loris Baz confermati nel team Avintia Racing e Tito Rabat con Jack Miller anche questa stagione portacolori Estrella Galicia 0,0. Cade nelle battute finali Takuya Tsuda, collaudatore Suzuki.

Qui si possono consultare i tempi e le informazioni del martedì a Valencia. Domani, mercoledì 16 novembre, la seconda e ultima giornata di prove che inizieranno alle 10 ora locale. #HappyNewYear, e i primi test della nuova stagione si potranno seguire in diretta su motogp.com