Il meglio del 2016, in nove punti

Ripercorri la stagione appena conclusa passo dopo passo.

Il 2016 sta volgendo al temine e motogp.com ti fa rivivere questa annata emozionante e ricca di novità; nove motivi per definire il 2016 uno degli anni più belli del Campionato del Mondo MotoGP™.

Nove vincitori differenti

In 68 anni di classe regina del campionato motociclistico più bello del mondo, per la prima volta in questa stagione nove piloti diversi sono saliti sul gradino più alto del podio. Jorge Lorenzo e Valentino Rossi (Movistar Yamaha), Jack Miller (EG0,0 Marc VDS), Marc Marquez e Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), Cal Crutchlow (LCR Honda), Andrea Iannone e Andrea Dovizioso (Ducati Team) e, in fine, Maverick Viñales (Suzuki Ecstar).

Otto, uno dopo l’altro

Jorge Lorenzo ha tagliato il traguardo davanti a Marc Marquez al Mugello dopo una gara spettacolare ma la prova italiana è stata solo uno dei capitoli di questo 2016 dalle grandi emozioni. Nelle seguenti gare cosa è accaduto? Otto piloti diversi hanno tagliato per primi il traguardo e l’ultimo di loro è stato Dani Pedrosa, autore di una corsa perfetta a Misano Adriatica.

Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, Gran Premio TIM di San Marino e della Riviera di Rimini

Il primato di quattro costruttori diversi

Moto di fabbrica e non solo, anche i team satellite hanno avuto i loro momenti di gloria, cosï come i costruttori. Honda e Yamaha hanno vinto la maggior parte delle gare ma anche Ducati è tornata al successo e per ultima Suzuki, che ha vinto una gara grazie al talentuoso Maverick Viñales.

MotoGp

Gloria anche per i piloti non ufficiali

Il 2016 è stato l’anno dei grandi cambi al regolamento e la distanza tra i team stallite e non è diminuita. Questo ha permesso anche a piloti non ufficiali di vincere e così hanno fatto Jack Miller al TT di Assen e Cal Crutchlow in Repubblica Ceca e in Australia.

L’Union Jack sul gradino più altro del podio dopo 35 anni, per bene due volte!

Cal Crutchlow e LCR Honda vincono a Brno. Per il britannico su RC213V satellite, che alla fine sarà il migliore dei non ufficiali, un grande successo che riporta alla vittoria di un GP della classe regina l’Inghilterra dopo il successo di Barry Sheene in Svezia nel 1981.

Suzuki torna in vetta

Il 2016 è stato la stagione dei ritorni e tra questi anche quello di Suzuki alla vittoria. Dopo un 2015 di apprendimento, per l’azzurra nipponica il meritato trionfo in Gran Bretagna ad opera di Maverick Viñales anticipato dal podio a Le Mans. Non accadeva dal 2007, dalla vittoria di Chris Vermeulena Le Mans

Doppio trionfo Ducati

Phillip Island 2010 è stata l’ultima volta che Ducati è salita sul gradino più alto del podio grazie a Casey Stoner, campione del mondo a Borgo Panigale e oggi tester per il Team. Questo prima del 2016 dove la moto italiana è tornata alla vittoria grazie ai sui portacolori Andrea Iannone e Andrea Dovizioso. Un doppio successo inseguito per molto tempo e sfiorato in tante occasioni; il numero 29 ha fatto sua la gara al Red Bull Ring mentre per il forlivese è stata vittoria a Sepang.

Andrea Iannone and Andrea Dovizioso, Ducati Team, NeroGiardini Motorrad Grand Prix von Österreich

Il ritorno del Red Bull Ring

Il 2016 è stato segnato anche dal ritorno nel calendario del Red Bull Ring a Spielberg, teatro del GP d’Austria di metà agosto. L’ultima volta che si corse lì una gara del Campionato del Mondo MotoGP™ era il 1996.

NeroGiardini Motorrad Grand Prix von Österreich