L'ottimo inizio di Pecco

Il pilota dello Sky Racing Team VR46 brilla nei test andalusi. C'è grande fiducia per l'avvio di 2018 e si torna in pista a Valencia

Il giorno di San Valentino tramonta con la conferma dell’amore tra la nuova Kalex dello Sky Racing Team VR46 e Francesco Bagnaia. Luogo dei quello che non è stato un colpo di fulmine bensì una relazione dalle solide basi, Jerez de la Frontera. I secondi test del precampionato Moto2™, i primi per la struttura di Valentino Rossi, dicono che la condizione di Pecco è già da corsa iridata. Bagnaia domina il primo giorno di prove, si conferma il più veloce la giornata successiva e, solo un Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS) in versione fratello maggiore (marziano), toglie al ventunenne torinese la gioia del primato in combinata. Poco importa, quello messo in pista e il tanto fatto nei box esalta e fa pensare in grande.

Al debutto in pista per il nuovo pacchetto Kalex e sospensioni Ohlins, Pecco è a ridosso dei più forti. Nell’ultimo giornata, il numero 42 si è dedicato anche ad una simulazione di gara migliorando poi un aspetto sul quale tornerà nei test privati di Valencia il 26 e 27 febbraio: la staccata e l’ingresso in curva. Bene anche le prove di Luca Marini che ha chiuso nelle parti nobili della classifica generale.

“Sono molto contento del lavoro fatto”.  Sono le parole di Pablo Nieto, team manager dello Sky Team, “Siamo scesi in pista per la prima volta con il pacchetto tecnico completo per il 2018 e abbiamo sfruttato questa prima tre giorni di test per iniziare a lavorare sulle moto in vista del Qatar. Abbiamo avuto due approcci diversi: in Moto2™, abbiamo trovato subito un buon compromesso alla guida con entrambi i piloti. Pecco e Luca hanno fatto un gran lavoro e anche la simulazione di gara ha dato ottimi riscontri”.

“Un test davvero molto positivo: siamo stati forti in tutti e tre i giorni, abbiamo fatto grandi passi in avanti, anche se ci aspetta ancora molto lavoro”. Commenta Bagnaia. “Anche la simulazione di gara fatta oggi ha dato ottimi risultati: sono stato costante e competitivo per tutta la durata e anche sul time attack finale sono stato veloce. Un peccato aver perso la testa della classifica proprio nel finale, ma sono soddisfatto di quanto fatto”.