Si aprono i test in Thailandia e il Ducati Team si presenta alla novità stagionale con un importante programma di lavoro sull’aerodinamica. Punto forte della Casa bolognese che in questo settore ha fatto da precursore ed ispiratore, le innovative carene con alettoni anche questa volta hanno conquistato la scena. Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo hanno provato tre diversi tipi di componente che, unite al telaio evoluzione, hanno dato ai due alfieri in rosso impressioni positive. Ma il lavoro è ancora lungo per Ducati che presenterà le versioni definitive per i test in Qatar.
Andrea Dovizioso goes out with new design of front fairing 2018 version #forzaducati pic.twitter.com/FRL16CWEsH
— Ducati Motor (@DucatiMotor) 16 febbraio 2018
“La nostra moto fa un po’ di fatica nella parte finale della pista”, afferma Dovizioso. Che commenta il primo giorno thailandese. “Ma la velocità è buona e i crono adesso non sono importanti”. prosegue sulle nuove carene. “Sono nuove parti che stiamo studiando e che confermeremo in Qatar. Continueremo a lavorarci domani e, come tutte le novità, hanno aspetti positivi e negativi”. Termina con un commento sul tracciato rookie del 2018: “Credo sia una buona pista, anche per noi. A tratti ricorda l’Austria come lay-out”.
Both #JL99 and #AD04 now out on longer versions of new-for-2018 front fairings #forzaducati pic.twitter.com/wagjNoMA0F
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Anche per il compagno di box sono stati test positivi; pur non brillando come passaggi (decimo tempo) il maiorchino ha lavorato sulla ricerca delle migliori traiettorie e nello studio del passato.
“Non male come tracciato, ma per il momento non posso ancora esprimermi al meglio”. Afferma Lorenzo. “Per me è stato un po’ difficile capire il limite e ho bisogno di un po’più di tempo, ma passo dopo passo punto ad arrivare vicino ai più veloci. Oggi abbiamo avuto qualche problema ma credo abbiamo margine per migliorare”. Termina sulle nuove soluzioni aerodinamiche. “Abbiamo provato la nuova carenatura e continueremo domani ma anche qui è presto per dare un giudizio”.