Pervenuto e anche bene, bella prova dell'infortunato Miller

Il pilota Ducati lo svela solo a GP terminato. Ad Austin ha corso con la clavicola rotta chiudendo come nono

Grande rimonta di Jack Miller ad Austin che inizia la sua gara dalla 18° posizione e chiude come nono dopo essere risalito fino all’ottavo posto. È il resoconto di una prova che potrebbe essere celebrata così, se non fosse per un particolare poi svelato solo a GP finito: il portacolori Alma Pramac Racing ha corso con una clavicola infortunata.

“Sono stato abbastanza tranquillo durante il fine settimana. È finito in modo soddisfacente e ora posso dirlo, mi sono fatto male ad una spalla facendo mountain bike in California”, lo parole di Miller nel post gara. Prova chiusa ancora una volta, per la settima consecutiva nella top dieci, e che ha seguito il GP maiuscolo a Termas.

Dopo le qualifiche difficili l’australiano è costretto a partire dalla sesta fila ma le buone sensazioni del warm up (8° tempo) sono confermate dal passo gara che gli permette di recuperare posizioni giro dopo giro. Dopo essere risalito fino alla Top 10 il neo desmodromico si mette alla caccia di Jorge Lorenzo (Ducati Team) che supera a 6 giri dalla fine. A tre giri dalla bandiera a scacchi è ottavo ma un piccolo errore beneficia Tito Rabat (Reale Avintia Racing) che ha la meglio.

Another solid day ????????????

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Il numero 43 racconta quanto successo in allenamento su due ruote, senza motore. “Non è nulla di grave, solo qualche escoriazione, un leggero danno muscolare e una piccola crepa nella clavicola. Il tempo che intercorre tra un GP e l’altro può essere più pericoloso di una gara”.

Non perde l'umorismo e venendo alla corsa racconta: “Sono molto soddisfatto, soprattutto perché sono riuscito a recuperare molte posizioni. È chiaro che possiamo fare molto meglio ma questo è comunque un buon risultato.”, termina Miller. “Ero convinto di poter chiudere agevolmente in ottava posizione ma ho commesso un piccolo errore. Non importa, faremo meglio a Jerez”.