Nelle libere a Le Mans, Marc Marquez (Repsol Honda) sceglie di provare una nuova carenatura aerodinamica. Non sarebbe una notizia visto che, nella classe regina del MotoGP™, è ormai fattore esteso lavorare alla stabilità della moto con soluzioni innovative. Ma la particolarità è che Marquez, per l’ennesima discesa in pista, sceglie una nuova carena ben diversa da quella del collega di box Dani Pedrosa.
Marquez e Pedrosa con le 'ali'
Secondo il regolamento, durante la stagione è permessa una prima omologazione di carena e, nel caso si fosse scelto un tipo di componente per così dire smontabile, è possibile cambiarlo alla seconda modifica ma solo ‘togliendo’ delle parti.
#French @motogp FP1 @marcmarquez93 P1 in 1'32.476 and @26_danipedrosa P15 in 1'33.389 (+0.913) pic.twitter.com/Z8fVD1Iiaf
— Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) 18 maggio 2018
Dopo una iniziale fase nella quale le moto HRC sembravano le uniche a non abbracciare la filosofia della aerodinamica come performante all’estremo, anche la Casa di Minato ha iniziato a lavorare in questa direzione.
Numero delle carenature, la parola al regolamento
Nei test pre-stagionali Dani Pedrosa e Marc Marquez hanno portato in pista innovative carene ‘alate’. Iniziata la stagione, però, le prove delle appendici sono state rilegate nelle sessioni di libere e qualifiche non correndo mai con le ‘nuove’ carenature.
Nei primi test ufficiali in campionato, nel lunedì post GP a Jerez, sia Marquez sia Pedrosa hanno portato in pista nuove soluzioni aerodinamiche poi riprese nelle prove private al Mugello.
Il giudizio dei due portacolori Honda è stato positivo e nel venerdì di libere francesi la soluzione è stata riabbracciata ma dal solo Marquez nella mattinata che ha provato un nuovo tipo di carenatura diverso da quello omologato da Pedrosa che ha montato la propria soluzione nella FP2.
Per la prima volta su motogp.com?Registrati qui