Ali diverse per i piloti Honda

Marquez e Pedrosa portano in pista a Le Mans due soluzioni aerodinamiche distinte e il numero 93 è secondo

Nelle libere a Le Mans, Marc Marquez (Repsol Honda) sceglie di provare una nuova carenatura aerodinamica. Non sarebbe una notizia visto che, nella classe regina del MotoGP™, è ormai fattore esteso lavorare alla stabilità della moto con soluzioni innovative. Ma la particolarità è che Marquez, per l’ennesima discesa in pista, sceglie una nuova carena ben diversa da quella del collega di box Dani Pedrosa.

Secondo il regolamento, durante la stagione è permessa una prima omologazione di carena e, nel caso si fosse scelto un tipo di componente per così dire smontabile, è possibile cambiarlo alla seconda modifica ma solo ‘togliendo’ delle parti.

Dopo una iniziale fase nella quale le moto HRC sembravano le uniche a non abbracciare la filosofia della aerodinamica come performante all’estremo, anche la Casa di Minato ha iniziato a lavorare in questa direzione.

Nei test pre-stagionali Dani Pedrosa e Marc Marquez hanno portato in pista innovative carene ‘alate’. Iniziata la stagione, però, le prove delle appendici sono state rilegate nelle sessioni di libere e qualifiche non correndo mai con le ‘nuove’ carenature.

Nei primi test ufficiali in campionato, nel lunedì post GP a Jerez, sia Marquez sia Pedrosa hanno portato in pista nuove soluzioni aerodinamiche poi riprese nelle prove private al Mugello.

Il giudizio dei due portacolori Honda è stato positivo e nel venerdì di libere francesi la soluzione è stata riabbracciata ma dal solo Marquez nella mattinata che ha provato un nuovo tipo di carenatura diverso da quello omologato da Pedrosa che ha montato la propria soluzione nella FP2.