Dovi, Zarco e Iannone: l'altra faccia della medaglia

Attesi in gara, la loro domenica transalpina è deludente ma sono pronti per tornare forti al Mugello

Andrea Dovizioso, Johann Zarco e Andrea Iannone erano pronti per una grande prova al Circuito Bugatti di Le Mans. Con differenti motivazioni ed obiettivi, i loro finali di gara hanno coinciso con un ritiro.

Il numero 4 Ducati, dopo un fine settimana nel quale era arrivato il rinnovo con il Team, parte dal centro della seconda fila spinto da grandi motivazioni. L’obiettivo era fare passi in avanti in campionato e colmare lo zero di Jerez de la Frontera; il suo ritmo era ottimo. In seguito ad un avvio di lotta, è con i primi duellando con il collega di box Jorge Lorenzo (Ducati Team) e Zarco. Ma la sua gara si chiude presto, alla curva 6, dopo aver perso l’anteriore.

“È stato un errore che normalmente non faccio”, racconta Dovizioso che quasi mai è costretto al ritiro per demerito proprio. “Peccato, quando sei il più veloce in pista e puoi fare la strategia è dura accettare una conclusione così. Mi dispiace molto, abbiamo lavorato per tutto il fine settimana in modo divino, lo hanno dimostrato i piloti i due piloti Pramac”. In effetti Dovizioso sembrava poter ancora una volta lottare con il dominato Marquez e, adesso, la distanza dal leader in campionato è di 49 punti. “In questo momento non ha senso parlare di classifica ma stiamo dimostrando di essere veloci, sempre”, termina sulla sfida iridata. “Penso che adesso sia più difficile ma non è impossibile”. Tra due settimane si corre al Mugello, territorio Ducati.

Dal canto suo è grande la delusione di Zarco per il ritiro proprio davanti al pubblico di casa. La migliore Yamaha fino a questo momento esce di scena alla curva 8 e in gara non cadeva da Losail 2017.

“Provare a superare Lorenzo era quasi impossibile”, dice il numero 5. “Ho perso troppo tempo. Poi ho spinto per stare vicino a Marquez e ho fatto un errore in quella curva, sono entrato troppo forte, il serbatoio era pieno e ho provato a salvare ma era troppo tardi. Un peccato, era la mia gara di casa, tutto il pubblico era pronto ad incitarmi ma ogni giorno mi sento più vicino alla vittoria”. Zarco era caduto anche nel Warm Up in un contatto con Tom Luthi (EG 0,0 Marc VDS) nella stessa curva. Il pilota M1 satellite è pronto a tornare protagonista in Toscana.

Per Iannone doveva essere una gara gloriosa dopo i due podi di fila e le buone qualifiche. Ma finisce prestissimo, sempre alla 8. “È una giornata molto difficile da mettersi alla spalle”, afferma l’abruzzese. “Sono dispiaciuto e avevo un potenziale ben diverso. La gara è stata segnata da altre cadute e, vedendo come andata, con il nostro passo avremmo potuto salire sul podio. Stiamo capendo che cosa sia accaduto perché non stavo spingendo ed ero in una situazione tranquilla”. Conclude. “Ora dobbiamo lavorare perché il punto dove siamo è buono”.