La normalità eccezionale di Desmo Dovi

In 'Asfalto' il mondo, la crescita, le ambizioni e il grandissimo livello del pilota Ducati

Da poche ore è stato presentato ‘Asfalto’, l’autobiografia di Andrea Dovizioso edita da Vivavoce e distribuita da Mondadori. “Ma l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale”, dice una frase di 'Disperato erotico stomp', una canzone di Lucio Dalla. La citazione apre il volume e riassume in otto parole l’idea alla base di questo racconto. Un viaggio, nell’intimo del vicecampione del mondo e pilota Ducati da sei stagione e per altre due a venire.

Desmo Dovi prima di essere uno dei piloti più forti e rappresentativi del motociclismo è prima di tutto un uomo e, come ognuno di noi frenato da paure, debolezze ed indecisioni che spesso, nel paddock e in pista, vanno domate per fare in modo che emerga l’unica cosa che conta in MotoGP™: il pilota, il campione, l’uomo coraggioso.

Andrea Dovizioso, Ducati Team, HJC Helmets Grand Prix de France

17 capitoli compresa la prefazione, chiamata come il libro e che anticipa e presenta quello che poi sarà il racconto autobiografico. Tanto, tantissimo di Dovizioso emerge dalle pagine del libro; come ad esempio i due capitoli (non successivi ma staccati) chiamato ‘Cavallo bianco’ e ‘Cavallo nero’: razionalità ed irrazionalità che convivono nel numero 4 del Team e vanno giustamente mixate per essere vincenti. Ma quello che emerge dall’opera è panorama più profondo, più introspettivo a livello umano del Dovi pilota, di un corridore che per anni è rimasto in bilico tra l’essere uno dei tanti in pista e il diventare, poi con successo, uno dei big e di quelli vincenti. Per via di una modo di essere e di un carattere introverso che, legato ai risultati non importanti, porta a non svettare mai sul gruppo rischiando in fine l’oblio. Una volta sconfitto questo ordine di cose si può poi diventare corridori di successo ed affermati. Come è detto nel libro, passare ‘da grigio asfalto’ a ‘rosso fuoco’. Ma come è possibile?

Dovizioso racconta la sua storia parlando anche del rapporto con la Casa di Borgo Panigale, per la quale ora è il pilota più rappresentativo. Della propria moto, la DesmosediciGP e di tutti quelli che lo circondano e lo hanno circondato. Da Jorge Lorenzo, suo attuale compagno di box a Valentino Rossi, pilota e personaggio così diverso e distante. E poi ancora, la vita privata, la famiglia e le ambizioni.

In ‘Asfalto’ c’è tutto Dovizioso, sull’asfalto oggi c’è il miglior Dovizioso.