Lorenzo, un martello da record

Il maiorchino ha comandato il 40% dei passaggi fino ad ora, un grande risultato e ora lo attende il Sachsenring

Jorge Lorenzo arriva al GP di Germania con la grande carica delle migliori vigilie. Sulla carta, quella sassone, non è una delle piste che meglio si addice alla Ducati del Team: un tracciato corto, stretto e molto spezzato, poco desmodromico e molto adatto ai rivali Honda. Ma gli sfavori del pronostico sembrano infondere maggior convinzione al maiorchino che si prepara alla grande sfida. Lorenzo si presenta all’appuntamento tedesco (dove non ha mai vinto) con un record che la dice lunga sulla sua ottima condizioni in questa parte di stagione: ha comandato il 40% dei giri in totale fino ad ora come ad esempio l’inizio della gara in Olanda dove, dopo una grande partenza, ha provato a fare il vuoto dando il via a quella che sarebbe stata una delle lotte più belle della storia del MotoGP™.

“Arriviamo alla fine della prima parte di stagione con un bilancio positivo”, dice Lorenzo. “Siamo cresciuti con il passare dei mesi e adesso abbiamo un pacchetto competitivo, possiamo lottare in tutti i tipi di circuito. Ad Assen, dove non abbiamo mai ottenuto grandi risultati, abbiamo comandato la gara e siamo stati vicino al podio”, prosegue. “Come al Sachsenring, una pista dove teoricamente siamo destinati a soffrire ma faremo in modo di essere il più competitivi possibile”.